Stefano Massini, Paolo Fresu e Riot Jazz Brass Band protagonisti per la ventiseiesima edizione del Festival
La seconda settimana de I Suoni delle Dolomiti attraversa orizzontalmente le montagne trentine toccando le Dolomiti di Brenta e il Lagorai. Da un lato cime e dall'altra un territorio dominato dalla natura e dal silenzio. Nelle date del 30 agosto, 1 e 3 settembre il pubblico non solo potrà gustare la musica e la creatività ma anche sperimentare tre diversi ambienti alpini: un altopiano nascosto nel cuore delle Dolomiti di Brenta, un palcoscenico naturale da dove osservare le cime delle Dolomiti e dell'Adamello-Presanella a 360° e infine la speciale vita dei piccoli laghi in alta quota.
Si comincia lunedì 30 agosto con la presenza al festival trentino di un artista ormai noto al grande pubblico, Stefano Massini, che è scrittore, saggista, attore di teatro e drammaturgo, volto televisivo e da sempre attento a trovare e raccontare storie originali partendo da fatti di cronaca, idee, vicende, personaggi, stati d'animo e persino parole. Un mix di teatro, scrittura e musica che ritorna anche ai Suoni nell'appuntamento al Pian della Nana (Dolomiti di Brenta, ore 12) e ribadisce già nel titolo, “Stefano Massini racconta”, che quello proposto su quelle specialissime ondulazioni sarà una vera e propria navigazione avventurosa. Al suo fianco Erik Fink, ricercatore e musicista da sempre impegnato a esplorare le nuove interpretazioni della tradizione culturale ebraica muovendosi fra passato e contemporaneità e fra musica e teatro, e Stefano Corsi, fondatore dello storico gruppo di musica irlandese Whisky Trail e grande virtuoso dell'arpa celtica e armonica. In caso di maltempo il concerto verrà recuperato all'Auditorium Polo Scolastico di Cles (ore 17.30).
Mercoledì 1 settembre (ore 12), ritorna al Festival uno dei musicisti più amati: Paolo Fresu. Avvicinatosi alla musica grazie alla banda del suo paese, il grande jazzista sardo ha collaborato negli anni con un numero impressionante di artisti europei e americani senza mai disdegnare sconfinamenti in altri generi sonori dalla musica leggera di qualità alla tradizione popolare, dalla classica al folk. Questa volta il talentuoso musicista sardo ci conduce in una grande avventura sonora insieme a due compagni di viaggio particolarmente affiatati come Dino Rubino (piano e flicorno) e Marco Bardoscia (contrabbasso). Un dialogo a tre voci raffinato e di grande impatto emotivo. A unirli alcuni anni fa un progetto dedicato a Chet Baker di cui riproporranno alcuni brani anche al concerto a Camp Centener, per poi muoversi tra spunti, improvvisazioni creative.
Per chi cerca una musica piena di energia e ritmo, travolgente e trascinante sulla quale è impossibile restare fermi, l'appuntamento è quello del 3 settembre con la Riot Jazz Brass Band ai Laghi di Bombasèl sul Lagorai in in Val di Fiemme. Questo combo viene direttamente dalla magmatica e multiculturale scena di Manchester. Nove componenti per tre trombe, tre tromboni, percussioni, sousafono, guidati da MC Chunky. Il programma della banda nata nel 2008 non conosce limiti e attinge al jazz, hip-hop, drum'n'bass, Balkan, trap, grime, dubstep, latino, classico senza tralasciare qualche cover rivisitata di grandi classici del rock e della musica leggera. L'appuntamento è per le ore 12. In caso di maltempo il concerto verrà recuperato al Palafiemme a Cavalese (ore 17.30)