© Francesca Sara Cauli
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Nonostante l'alluvione che si è abbattuta sull'Emilia-Romagna la vita è ripresa ed è arrivata l'edizione del decimo anniversario di Beaches Brew. In tre giorni il festival ha accolto 10mila ospiti provenienti da oltre 20 Paesi, da quelli più vicini come il Regno Unito, l'Irlanda e i Paesi Bassi fino a quelli più lontani da Africa, Sud America e Australia. A livello locale, Beaches Brew ha rappresentato un momento di festa per una comunità di appassionati che si sono ritrovati in un rituale di condivisione e guarigione. Ci sono stati dj set elettrici, tra cui quello esplosivo dj Fitz; le performance radicali di Pongo, Liv.e, O. e dj Travella, che ha fatto il suo debutto in Italia, insieme a Phelimuncasi di Nyege Nyege, ai Nusantara Beat di Amsterdam e alla Rose City Band di Ripley Johnson; la sperimentazione elettronica di So Beast, Chupame El Dedo e Archivio Futuro; le peregrinazioni nel folk di Rosali e Lankum; il rock & roll ad alta velocità di Dion Lunadon; e le esplorazioni nell'indie avant-garde di Mabe Fratti e del pezzo performativo di Jasper Marsalis, Slauson Malone 1.