dal 12 al 21 luglio

Umbria Jazz, da Lenny Kravitz a Vinicio Capossela: le notti di Perugia all'insegna della grande musica

Il Festival, giunto alla 51esima edizione, torna quest'anno dal 12 al 21 luglio con un totale di 238 eventi in programma

17 Giu 2024 - 12:31
 © Tgcom24

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Umbria Jazz, con l'edizione 2024 (la 51esima del festival), inaugura un nuovo ciclo. A Perugia, dal 12 al 21 luglio,12 palchi ospiteranno 87 band, 580 artisiti. Sarà un mix di grandi nomi (tra i quali Vinicio Capossela e Lenny Kravitz) e giovani emergenti, di pop star e jazzmen ortodossi, di musicisti italiani e altri provenienti da tutto il mondo, di musica per grandi spazi e situazioni più raccolte, di concerti gratuiti (la maggior parte) ed eventi a pagamento. Per un totale di 238 eventi e 330 ore di musica.

Le rockstar all'arena Santa Giuliana

 Spazio alle rockstar all'arena Santa Giuliana, dove si esibiranno il grande Lenny Kravitz, la leggenda senza tempo dei Toto, la migliore black music del genio Nile Rodgers con i suoi Chic. Nella stessa sede si terrà anche il concerto inaugurale di Vinicio Capossela in ricordo di Sergio Piazzoli. Lo stadio ospiterà inoltre una corposa rassegna di voci femminili di grande attualità: Raye, vincitrice di ben sei BRIT Awards,  Somi, Fatoumata Diawara, Veronica Swift, Lizz Wright. E poi, ovviamente, i jazzisti: i Gil Evans Alumni, il quartetto all star Chris Potter, Brad Mehldau, John Patitucci e Jonathan Blake, Hiromi con la sua elettrizzante band Sonicwonder. Il Sudamerica troverà il suo spazio con i cubani Roberto Fonseca e Chucho Valdés, con Djavan e con la spettacolare Pacific Mambo Orchestra. Capitolo a sé è Cha Wa, eredi della cultura dei Mardi Gras Indians di New Orleans. Inutile, infine, presentare Richard Galliano, amatissimo dal pubblico italiano, che torna con il New York Tango Trio

Il Teatro Morlacchi  è il tempio del jazz

 Nelle notti del festival, il Teatro Morlacchi diventa il tempio della jazz con concerti dedicati esclusivamente a questo genere. Nessuno sconfinamento previsto: è la parte del cartellone per i fan "puristi". Charles Lloyd porta il suo quartetto di cui fa parte una star del pianoforte come Jason Moran. Ci sono poi i tre più grandi trombettisti italiani: Enrico Rava con i The Fearless Five, Paolo Fresu con il Devil Quartet, Fabrizio Bosso con il progetto “About Ten”, con Paolo Silvestri. Ancora jazz tricolore con tre importanti pianisti: Alessandro Lanzoni con special guest Francesco Cafiso, un omaggio a Bill Evans con Dado Moroni in trio con Eddie Gomez e Joe La Barbera, e il piano solo di Danilo Rea. Restando al pianoforte, ecco due artisti americani di diverse generazioni come Kenny Barron e Christian Sands, entrambi in trio. Something Else! è una vera e propria celebrazione del genere che è passato alla storia come soul jazz: sette musicisti guidati da un maestro come Vincent Herring. Il chitarrista Kurt Rosenwinkel guida un quartetto di altissimo livello artistico, perfettamente calato nel jazz contemporaneo. 

A Palazzo dei Priori le proposte di nicchia

 La Galleria Nazionale dell'Umbria ospita, ai piani più alti di Palazzo dei Priori, le proposte più di nicchia di Umbria Jazz: un jazz spesso di ricerca, comunque originale, per ascoltatori curiosi. Va in scena una vera e propria rassegna di pianisti: l’americano Micah Thomas, lo spagnolo Marco Mezquida, e poi Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Giovanni Guidi, Franco D’Andrea, Ramberto Ciammarughi. E ancora i duo: Francesco Bearzatti e Paolo Birro con un omaggio a Billy Strayhorn, i francesi Vincent Peirani (anche in una solo performance) ed Émile Parisien, Miguel Zenón e Luis Perdomo con “El arte del Bolero”, Gianluca Petrella e Pasquale Mirra con l’inconsueta formula trombone-vibrafonoelettronica. Completano il cartellone il trio della chitarrista Eleonora Strino, il quartetto italofrancese Weave4, il trio Pieranunzi - Mirabassi - Bulgarelli con il progetto “Racconti Mediterranei”, il trio transgenerazionale Eddie & The Kids del giovane chitarrista Edoardo Ferri e i veterani Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra. Una rilettura sui generis di Louis Armstrong è quella offerta dal progetto "My Louis" del quintetto del trombettista Mirco Rubegni

I live gratuiti in giro per la città

 Il programma di Umbria Jazz inizia ogni giorno a mezzogiorno con la sfilata della marching band per le vie dell'acropoli di Perugia e si conclude a notte fonda. In mezzo tanti concerti, spesso anche gratuiti in piazza IV Novembre, ai Giardini Carducci e sulla terrazza del Mercato Coperto. Musica per tutti, con generi popolari senza mai rinunciare alla qualità. Ironia, rock ‘n’ roll, swing e atmosfere vintage nella musica degli italianissimi Lovesick e dei britannici Ray Gelato & The Giants. Dalla Louisiana arrivano i Cha Wa, Sammy Miller & The Congregation, Thornetta Davis porta invece il blues di Ditroit. Mitch Woods si esibirà con i suoi fedeli Rocket 88’s. Italianissimi sono Accordi Disaccordi, il quartetto del clarinettista Nico Gori, il pianista e cantante Lorenzo Hengeller, Sticky Bones, i Funk Off. E poi, in Piazza IV Novembre, il “dilettantismo colto” delle orchestre giovanili di università, istituzioni culturali, scuole, per lo più americane. A tutto questo bisogna aggiungere le dieci band finaliste del Conad Jazz Contest e quelle formate dai migliori studenti dei corsi del Berklee.

Le jam session nel Secret Bistrot

  Da alcune edizioni Umbria Jazz ha ripreso quella che è stata una sua antica consuetudine: la jam session, a parteire dalla mezzanotte, come conclusione in bellezza di una giornata di musica. Il suo cuore è una house band, e in questo caso si tratta di un quintetto che fa capo al sassofonista Piero Odorici. È questa la band residente di Umbria Jazz, alla quale tutti gli altri musicisti potranno unirsi nel Secret Bistrot, e costituita da jazzmen esperti. 

Non solo concerti a Umbria Jazz

  Non solo concerti a Perugia durante Umbria Jazz. Il Festival è anche un'occasione di studio con le Clinics del Berklee College of Music di Boston (dal 9 al 21 luglio presso la sede della Scuola San Paolo di Viale Roma). Il Conad Jazz Contest è riservato alle band emergenti e giunto alla undicesima edizione. E poi UJ4KIDS: una sintesi di gioco, cultura, creatività, socialità per bambini e ragazzi (e le loro famiglie) con l'obiettivo è favorire la promozione di una cultura musicale ed in particolare la conoscenza del jazz. 

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