© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Dall'1 al 7 agosto si esibiranno artisti del calibro di Ray Gelato, Martha High, Daniele Sepe, Flavio Boltro, Daniele Di Bonaventura, Federico Pascucci e RBSN
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Nu Jazz, balkan, soul, world music, blues, swing: questi saranno gli ingredienti del "Festival Urbino Plays Jazz 2022", che, approdato ormai alla sua VIII edizione anche quest’anno porterà delle prime nazionali nella città ducale. La manifestazione, realizzata grazie al contributo e al sostegno della Città di Urbino, della Galleria Nazionale delle Marche, del Comune di Sant’Angelo in Vado, patrocinata dell’Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo” e sotto la direzione artistica dell’Associazione Urbino Jazz Club, avrà vita anche quest’anno in diverse piazze e cortili, e farà tappa anche a Sant’Angelo in Vado. Ray Gelato, Martha High, Daniele Sepe, Flavio Boltro, Daniele Di Bonaventura, Federico Pascucci, RBSN: questi solo alcuni degli artisti che si esibiranno al Festival.
Il 1° agosto in via delle Arti, si partirà con il concerto del progetto MiCO di Michele Santoriello, compositore, bassista e produttore urbinate che presenterà il suo ultimo album uscito il 30 aprile 2021 per Abeat Records. L’album “MiCO”, che vede il featuring del trombettista Fabrizio Bosso, è stato vincitore nel 2022 del premio “L’artista che non c’era” per la categoria dedicata alla sezione strumentale. Ispirato dal funk, stimolato dal nu jazz e dalla fusion, legato da un amore viscerale per il soul di Stevie Wonder, MiCO traduce in musica sensazioni, scenari e momenti di vita vissuta. Un album dove il musicista urbinate racchiude tutto sé stesso e la propria ricerca umana, spirituale ed artistica.
Il 2 agosto il Festival si sposterà a Sant’Angelo in Vadoper il concerto di Federico Pascucci Balkan Experience, dedicato alla musica popolare balcanica che si terrà in Piazza del Papa. Il concerto è un viaggio che ci trasporta dal jazz alla più coinvolgente musica dei Balcani. Federico Pascucci, maturato come sassofonista jazz tra le scene di Roma, Siena, Lisbona e Amsterdam, sviluppa una profonda ricerca e una ricca progettualità nel mondo sonoro del vicino Est, quello dei Balcani e dell’Asia Minore. Lavora negli anni alla costruzione di ponti tra i linguaggi attraverso una doppia produzione artistica e didattica. Nel 2019 fonda a Roma la Balkan Lab Orchestra, un ensemble e un laboratorio per divulgare la passione e lo studio dei linguaggi musicali dei Balcani dalla quale nasce e si sviluppa una vera e propria rete di artisti impegnati in queste sonorità, di cui una eccellente rappresentanza si esibisce in questo concerto.
Dal 2 al 7 agosto Federico Pascucci sarà a Sant’Angelo in Vado per la masterclass: “Creatività e Tradizione dai Balcani al Jazz”, aperta a musicisti e cantanti. Informazioni sulla masterclass: https://www.lafrangia.com/balkan-music-masterclass
La giornata del 3 agosto sarà dedicata alla didattica e alla musica di insieme. Non ha bisogno di presentazioni Stefano Bedetti, uno dei più talentuosi sassofonisti italiani: sarà lui a tenere la masterclass “Tra didattica e istinto”,aperta a tutti i musicisti e cantanti. Il programma del corso affronta le problematiche legate all’improvvisazione in generale, applicata a qualsiasi genere musicale, cercando di far emergere la parte istintiva e creativa che ogni musicista possiede, tentando così di cercare il giusto “equilibrio” tra “regole” e “libertà di espressione”. Al termine della giornata, dalle ore 21.30 partirà una Jam Session in via delle Arti gestita sempre dal sassofonista Bedetti e alla quale, oltre i partecipanti alla masterclass, potranno aggiungersi i musicisti interessati prenotandosi alla mail urbinojazzclub@gmail.com.
Dal 4 agosto il Festival entra a Palazzo Ducale a partire dalle ore 18.15 con una dedica a Duke Ellington realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo” e Urbino e le Città del Libro. Il musicologo Luca Bragalini racconterà la vita e le musiche dell’indimenticato compositore e pianista americano. Il suo libro “Dalla Scala a Harlem. I sogni sinfonici di Duke Ellington” (Edt - 2018), con allegato CD di world premiere recording e foto inedite, è il frutto di dieci anni di ricerche sull’Ellington sinfonico; L’International Center for American Music (ICAMus) ha curato l’edizione inglese della monografia. L’autore è stato invitato su proposta di ICAMus presso la University of Michigan e la Wayne State University of Detroit a tenere delle conferenze sull’argomento. Dopo la presentazione verrà offerta ai presenti una degustazione di Bianchello del Metauro, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, il consorzio “Vignaioli d’Autore”, la “Tenuta Santi Giacomo e Filippo” e “Cantina Mochi”. Alle 21.15, nel Cortile d’onore di Palazzo Ducale si esibirà la band RBSN che presenterà il suo primo album “StangerDays”: una proiezione radicata nel soul come creazione di un mondo artistico personale a partire dal caos creativo. La dimensione jazzistica e le caratteristiche del soul influenzano la scrittura. La performance live si accosta al rock psichedelico che si condensa in un sound dal forte respiro internazionale. L’artista urbinate Filippo Gualazzirealizzerà una performance di “Light Art”, intervenendo con uno spettacolo di luci nell’ambiente del Cortile d’onore che permetterà allo spettatore di immergersi e fondersi ancor di più nel mondo sonoro della band. A seguire, dalle 23.30 DJ set in via delle Arti in collaborazione con Artigianarte.
Il 5 agosto, ancora a Palazzo Ducale, dalle ore 19.15 si continua coi concerti pomeridiani dedicati ai grandi autori e interpreti della musica jazz e non solo, partendo proprio con una dedica a Piero Ciampi da parte della cantante Sara Jane Ghiotti accompagnata al piano.da Silvia Valtireri. La cantante e arrangiatrice Sara Jane Ghiotti presenterà "Non Siamo tutti Eroi”, album uscito nel 2021 per AlfaMusic. Si tratta di un progetto che indaga l’universo poetico di Piero Ciampi, dopo uno studio approfondito che ne ha rivelato il lato umano, fatto di debolezze, fedi e cadute. Per assistere al concerto bisognerà essere in possesso di un biglietto della Galleria Nazionale Delle Marche acquistato dal primo agosto in poi (la biglietteria sarà aperta fino alle ore 18.15). Durante i concerti pomeridiani sarà sempre presente l’AIS per offrire ai presenti la degustazione di Bianchello del Metauro. Alle ore 21.15 inizierà il concerto del primo ospite internazionale, e saranno “I Ray Gelato & The Giants” a salire sul palco centrale piazza Duca Federico. Il concerto è organizzato in collaborazione con Fano Jazz Network e fa parte degli appuntamenti della rassegna “Terre Sonore”. Ray Gelato, voce e sax tenore - Danny Marsden, tromba - Andy Rogers, trombone - Olly Wilby, sax alto e sax tenore - Gunther Kurmayr, pianoforte - Manuel Alvarez, contrabbasso – Ed Richardson, batteria. Di Ray Gelato ce n’è uno solo! Ray ha portato il suo contagiosissimo mix di swing, jazz e R&B in tutto il mondo a partire dal 1988. Ray e la sua band, The Giants, presentano uno spettacolo ad alta energia che non smette mai di trascinare il pubblico, fargli battere mani e piedi. Il risultato è che Ray Gelato è stato paragonato a illustri personalità come Cab Calloway e Louis Prima e definito “uno degli ultimi grandi intrattenitori jazz!”. Di recente Ray e The Giants hanno celebrato il 25° anniversario di carriera con una serie di concerti in tutta Europa e hanno pubblicato un nuovo album dal titolo Locked Down But Not Out. A seguire, dalle 23.30 DJ set in via delle Arti in collaborazione con Artigianarte.
Il 6 Agosto per il concerto pomeridiano a Palazzo Ducale si esibirà il Lisa Manara Duo, Lisa Manara voce e Paolo Prosperini alla chitarra. Cantante e cantautrice, con una forte e solida preparazione di base, diplomata con il massimo dei voti in canto jazz al conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Il suo curriculum, nonostante la giovane età, vanta già tantissimi concerti e collaborazioni con artisti importanti. Nel 2011 ha partecipato al Talent “The Voice of Italy”, nella squadra di Riccardo Cocciante e per un paio di anni è stata la vocalist di Gianni Morandi nel suo ultimo tour “D’Amore d’Autore”. Dotata di una voce meravigliosa, potente e graffiante, con tonalità profonde, che ne fanno una rappresentante di spicco del genere afro, blues e pop, attualmente sta promuovendo il suo progetto musicale “L’Urlo dell’Africanità”, che si focalizza sulle canzoni di Nina Simone, Miriam Makeba, Cesaria Evora e FatoumataDiawara, arricchito da sonorità soul, funk ed echi africani, creando un sound moderno, del tutto personale, grazie anche a brani dalle sonorità capoverdiane, sfruttando la forma canzone, che nei concerti viene portata ad una dimensione più istintiva e libera. Nel main stage, dalle ore 21.15, Martha High and The Royal Italian Family. Miss Martha High è una delle cantanti più ricercate della musica nera, e all’età di 78 anni è considerata “la Diva del soul-funk planetario” la sua voce potente, raffinata e avvolgente. E’ indubbiamente una delle presenze più longeve nel team del re del soul James Brown, pioniere nell’evoluzione della musica gospel e rhythm and blues, nonché del soul, del funk, del rap, e persino della disco music. Durante la sua carriera Martha ha collaborato con leggende del calibro di Little Richard, Jerry Lee Lewis, The Temptations, Aretha Franklin, B.B. King, Stevie Wonder, Prince, Michael Jackson, George Clinton e Roy Ayers, guadagnandosi così sul campo lo pseudonimo di “HARDEST WORKING LADY IN SHOW BUSINESS”. Durante i suoi concerti si assiste a uno spettacolo energico e raffinato, una full immersion di groove black! A seguire, dalle 23.30 DJ set in via delle Arti in collaborazione con Artigianarte.
L’ultima giornata del 7 agosto si aprirà alle 19.15 con un trio d’eccezione composto dai romagnoli Roberto Stefanelli al piano e Onorino Tiburzi al contrabbasso. Con loro alla tromba Samuele Garofoli, allievo di Paolo Fresu ed Enrico Rava, membro della Marche Jazz Orchestra e della ColoursJazz Orchestra di Massimo Morganti. Il trio proporrà una selezione degli standard jazz più noti del repertorio di Chet Baker, quelli che più amava interpretare e sui quali ha impresso in maniera indelebile la sua firma e il suo stile inconfondibile. Nel palco principale, dalle 21.15, avremo l’onore di ospitare una prima italiana dedicata alla figura di Pier Paolo Pasolini, dal titolo “Le nuvole di Pier Paolo”. Una produzione realizzata grazie al contribuito dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e Barcellona, e che coinvolge musicisti straordinari come Flavio Boltro, Daniele Di Bonaventura e Daniele Sepe. Una nota di orgoglio va spesa per il contributo, come chitarrista e arrangiatore, di Jacopo Mezzanotti, socio fondatore dell’Associazione Urbino Jazz Club. Questo progetto ha come obiettivo commemorare i 100 anni dalla nascita di uno dei più grandi scrittori italiani nel mondo: Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, regista, nato a Bologna nel 1922. Le sue opere hanno avuto sempre un forte vincolo con il suono e con la musica, dal “grembo sonoro" del dialetto friulano e delle canzoni popolari italiane, ai brani scritti per Laura Betti, per Domenico Modugno o alle collaborazioni con Ennio Morricone. Il jazz è l’elemento che permette l’esplorazione di tutti gli elementi principali della sua filosofia, il fil rouge del viaggio attraverso “carne e cielo”, i due mondi contrastanti tanto evocati dallo scrittore. “Le nuvole di Pier Paolo” è la celebrazione della nascita, della vita e della filosofia di uno dei più grandi scrittori italiani che hanno cambiato la storia dell’Italia nel mondo. Emilia Zamuner (voce), Daniele Sepe (sax), Flavio Boltro (tromba), Daniele Di Bonaventura (fisarmonica), Jacopo Mezzanotti (chitarra e arrangiamenti), Mario Nappi (piano), Davide Costagliola (basso e contrabasso) e Paolo Forlini (batteria e percussioni).
Le prevendite dei biglietti saranno disponibili sulla piattaforme di Liveticket e Vivaticket, links dal sito www.urbinojazzclub.it. Tutte le informazioni sono disponibili sulle pagine social di Urbino Jazz Club e sul sito www.urbinojazzclub.it.