In programma 36 appuntamenti attraverso quattro mesi, dall’8 febbraio al 7 maggio
© Elia Barbieri
Fog Triennale Milano Performing Arts giunge nel 2024 alla sua settima edizione, proponendo una programmazione articolata in 36 appuntamenti che attraversa quattro mesi dall’8 febbraio al 7 maggio. Il festival di Triennale Milano dedicato all’esplorazione delle nuove frontiere delle live art internazionali, tra teatro, danza, performance e musica ha il ruolo di rendere partecipi al dibattito contemporaneo attraverso l'arte. Il cartellone è ricco e gustoso, quanto una pasticceria per un goloso di dolci, con spettacoli in cui l'elemento cardine è la contaminazione che attraversa linguaggi del contemporaneo interrogandosi sulle grandi tematiche dell’oggi e del futuro prossimo.
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Triennale, attraverso il festival Fog, si costituisce finestra sul mondo e sul presente attraverso le grandi tematiche che attraversano gli spettacoli in scena: violenza, potere, crisi. Tutto in un relazione costante tra artista e spettatore, in un dialogo con la città, senza dimenticare la lezione della storia, affrontando i classici da una prospettiva inedita per riuscire a leggere il contemporaneo. Arriveranno a Milano alcuni dei più acclamati protagonisti della scena artistica globale (da Wayne McGregor a La Veronal, da Gisèle Vienne a Romeo Castellucci, da Marlene Monteiro Freitas a Ben Frost) insieme alla nuova scena internazionale della ricerca (Carolina Bianchi, Okwui Okpokwasili, Kor’sia): 43 artisti e compagnie in arrivo da 14 Paesi del mondo (Giappone, Brasile, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Francia, Svizzera, Grecia, Portogallo, Capo Verde, Italia, Australia, Islanda, Stati Uniti), 14 produzioni e coproduzioni targate Fog, 4 prime assolute, 11 prime nazionali, 6 concerti e dj set per un totale di oltre 100 repliche complessive.
Fog prende il via giovedì 8 e venerdì 9 febbraio con la prima italiana del nuovo lavoro dell’artista brasiliana Carolina Bianchi, "La trilogia di Cadela Força" (Capitolo I – La sposa e la cenerentola della buonanotte), una riflessione radicale e disturbante su violenza, femminicidi, arte e teatro. Doppio appuntamento sabato 10 febbraio con "Come Neve", lavoro del napoletano Adriano Bolognino, e con la serata musicale di inaugurazione dell’edizione 2024 curata da Scomodo. Tra gli appuntamenti clou sabato 17 e domenica 18 febbraio arriva Wayne McGregor, pluripremiato coreografo e regista britannico, che nel suo "UniVerse: A Dark Crystal Odyssey" porta in scena ambienti digitali immersivi e costumi originali in un'unione di fantasy e documentario sulla crisi climatica.
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Altro importante ritorno El Conde de Torrefiel, che in "Si respira nel giardino come nel bosco" sceglie di sfidare ancora una volta le convenzioni del teatro, presentando negli spazi del Teatro Filodrammatici un esercizio scenico nel quale chi partecipa occupa contemporaneamente il ruolo dell'interprete e dello spettatore (da lunedì 26 febbraio a sabato 2 marzo). Per la prima volta al festival, mercoledì 28 e giovedì 29 febbraio arriva invece la compagnia romana Muta Imago, tra i protagonisti della ricerca italiana, che si confronta per la prima volta con i classici con la sua originalissima rilettura del capolavoro cechoviano "Tre sorelle".
La prima italiana del nuovo progetto di Stefania Tansini inaugura sabato 2 e domenica 3 marzo l’inedita collaborazione con il PAC | Padiglione d'Arte Contemporanea di Via Palestro: "L'ombelico dei limbi" è un’azione performativa ispirata all’opera omonima di Antonin Artaud. Negli stessi giorni ritornano i Dewey Dell, con "Deriva traversa", ispirato ai miti popolari e alle fascinazioni della vita agreste. Altro importante ritorno, e altra prima italiana, per François Chaignaud, icona del crossdressing e della sperimentazione in danza, che insieme al musicista e beatboxer Aymeric Hainaux mette in scena "Mirlitons" (martedì 5 e mercoledì 6 marzo). Giovedì 7 e venerdì 8 marzo al Teatro Out Off la danza torna protagonista con Kinkaleri, formazione storica della ricerca made in Italy che sceglie a sua volta di confrontarsi con il classico. Ancora la danza protagonista martedì 12 e mercoledì 13 marzo nel travolgente "IGRA", creazione ambientata in un campo da tennis, in dialogo tra presente e passato, in cui la compagnia italo-spagnola Kor’sia torna a confrontarsi con i grandi classici per ricollocarli nel presente. Prima italiana sabato 16 e domenica 17 marzo per il nuovo attesissimo lavoro di Gisèle Vienne, "EXTRA LIFE": un lavoro dalla forte carica emotiva che unisce teatro e danza grazie alla colonna sonora creata ad hoc da Caterina Barbieri. Il grande teatro internazionale è ancora protagonista con un altro atteso ritorno giovedì 21 e venerdì 22 marzo: la formazione catalana Agrupación Señor Serrano in "Una Isla" prende le mosse da un tema ricorrente nella letteratura di tutti i tempi per immaginare nuovi scenari possibili contro l’estinzione globale. Dopo il debutto italiano a Oriente Occidente, martedì 26 e mercoledì 27 marzo arriva a Milano il nuovo, visionario lavoro di La Veronal, tra le realtà più importanti nel panorama globale delle performing art: "Firmamento".
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Si rinnova in questo 2024 la collaborazione con Casa degli Artisti che da mercoledì 3 a domenica 7 aprile ospita la prima italiana del nuovo progetto di Trickster-p, "The game", un gioco di ruolo interattivo che sperimenta le dinamiche della nostra contemporaneità. Da giovedì 4 a lunedì 8 aprile l’appuntamento da non perdere è con Romeo Castellucci, che conclude il quadriennato da Grand Invité di Triennale Milano con uno dei debutti più attesi nel 2024. Bérénice, ispirato all’omonima tragedia di "Racine", che vede protagonista l’attrice francese Isabelle Huppert. Un altro Leone alla Biennale di Venezia arricchisce la settima edizione venerdì 12 e sabato 13 aprile: "Guintche" è il nuovo lavoro diretto e interpretato da Marlene Monteiro Freitas. Presenza fissa del festival nelle precedenti edizioni, ritorna anche nel 2024 Ariella Vidach con la nuova puntata delle sue "Improvvisazioni itineranti" in Parco Sempione, che vede giovani danzatrici e danzatori impegnati in improvvisazioni e interventi site-specific (prima assoluta, domenica 21 aprile). Il mese si chiude con uno degli appuntamenti clou del cartellone per quanto riguarda la proposta musicale: martedì 23 aprile arriva Ben Frost, che presenta per la prima volta in Italia "Scope Neglet", ispirato all’omonimo disco prodotto nel 2023 con Greg Kubacki e realizzato in collaborazione con l’artista audiovisivo olandese Tarik Barri.
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Il 2024 è un anno importante per la storia del CRT Centro di Ricerca per il Teatro, che segna il cinquantenario della Fondazione: per onorare questo anniversario la storica sala di Via Ulisse Dini, sede originaria del CRT, ospita da giovedì 2 a sabato 4 maggio la prima assoluta del nuovo progetto di Fabio Cherstich, "Visual Diary", a cavallo tra spettacolo, mostra e conversazione aperta con il pubblico. Da venerdì 3 a domenica 5 maggio altro debutto internazionale con Okwui Okpokwasili, per la prima volta in Italia. Ancora la musica protagonista sabato 4 maggio con la durational performance interpretata dal Quartetto d'archi di Torino, che esegue integralmente il 2nd String Quartet di Morton Feldman. Altro importante appuntamento musicale
Doppio finale per la settima edizione ella giornata di martedì 7 maggio con la prima assoluta di "Sal00n", progetto che vede l’inedita collaborazione di due tra le più interessanti artiste del panorama italiano, Silvia Costa e Annamaria Ajmone con il coinvolgimento di artiste e artisti della scena milanese, e il closing party Cosmic Perspective from Milano curato da Radio Raheem, resident radio di Triennale Milano.