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Successo, tutto esaurito, applausi e bis per "Il trovatore" di Verdi al Teatro Municipale di Piacenza il 3 e il 5 marzo. La stagione operistica del Municipale ha portato in scena un titolo sempre atteso dai melomani, seconda opera verdiana del cartellone piacentino dopo "Rigoletto", per celebrare i 210 anni dalla nascita del compositore, oltre che secondo titolo della celebre "Trilogia popolare". "Il trovatore" ha visto sul podio Matteo Beltrami a dirigere l'Orchestra Filarmonica Italiana e il Coro del Municipale preparato da Corrado Casati. A grande richiesta, è stato concesso anche il bis di uno dei brani più celebri e amati della storia dell'opera, "Di quella pira", cantata dal tenore Manrico prima di correre dalla madre Azucena condannata al rogo. Il dramma, su libretto di Salvadore Cammarano, debuttò in prima assoluta 170 anni fa, il 19 gennaio 1853, ottenendo da subito un travolgente successo. In questo nuovo allestimento i quattro protagonisti sono interpretati dal baritono Ernesto Petti (Il Conte di Luna), dal soprano Chiara Isotton (Leonora), mentre a vestire i panni della zingara Azucena il mezzosoprano Anna Maria Chiuri, con il tenore Angelo Villari a dar vita al trovatore Manrico. A dominare lo spazio un'imponente scatola scenica "che nel suo scomporsi e ricomporsi evoca in modo astratto torri, macchine da guerra medievali, spazi claustrofobici di prigionia", come spiega il regista Stefano Monti, che con Allegra Bernacchioni firma anche le scene. "Il tema del fuoco, simbolo del Trovatore, inteso come metafora delle passioni amorose, carnali, talvolta brucianti e distruttive, dei desideri di vendetta ed evocativo della pira - prosegue il regista - ritorna nel rosso fuoco materico intriso di nero carbonizzato che costituisce la materia dell'incombente scatola scenica, e che avvolge in un irreversibile destino comune le vite dei nostri personaggi". Questo nuovo allestimento de Il Trovatore, dopo il debutto al Municipale di Piacenza, tornerà in scena nella prossima stagione nei teatri coproduttori di Modena, Livorno, Savona e Lucca.