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L'istrionico comico è protagonista al teatro Manzoni di Milano il 3 ottobre con "Sconfort Zone"
Giovedì 3 ottobre, alla 20:45, Paolo Camilli porta il suo "Sconfort Zone" al teatro Manzoni di Milano per il ciclo "Ridere alla grande". Attore, comedian, autore e content creator, l’incontenibile Camilli ha saputo conquistare il pubblico grazie al suo talento e alla sua capacità di mescolare comicità e riflessione in modo unico. Dopo il grande successo delle scorse tournée teatrali e la partecipazione a numerosi programmi televisivi, è ora pronto a riconquistare i palchi di tutta Italia con il suo "Sconfort Zone - Il Paradiso delle irrelazioni" che offrirà al pubblico l'opportunità di immergersi nell'universo unico e ironico dell’istrionico artista.
“Sconfort Zone - Il paradiso delle irrelazioni” è un one man show comico che parla di relazioni: in amore, in famiglia, in ufficio, con gli sconosciuti, con noi stessi! È un viaggio che ci porta lontano dalla nostra zona di comfort che, spesso, invece di proteggerci nasconde al mondo la nostra parte più autentica. Con l’aiuto di un’Intelligenza Artificiale Emotiva, che solo chi vedrà lo spettacolo avrà modo di conoscere, attraverseremo tante dimensioni e incontreremo tanti personaggi esperti “a modo loro” di relazioni: da Carrie di Sex&The City, a Ilary Blasi, passando per Scupido un antieroe contemporaneo che invece di unire, separa dalle relazioni tossiche, Lilith: la Britney Spears della Bibbia…e molti altri… alcuni conosciuti altri inediti.
“Sconfort Zone - Il Paradiso delle irrelazioni” è una fotografia delle relazioni contemporanee comica, precisa e spregiudicata. Paolo Camilli si affida a una versione personalizzata dell’Intelligenza Artificiale per provare a portarci fuori dalla nostra zona di confort, il posto dove crediamo di essere sicuri e protetti e che invece ci allontana da quello che siamo realmente. Questo spettacolo è un viaggio attraverso quello che cerchiamo di dire a noi stessi e agli altri spesso con esiti disastrosi in ogni ambito della nostra vita: in amore, in famiglia, sul lavoro o mentre cerchiamo il nostro posto nella società. “Sconfort Zone” è una satirica catarsi collettiva sulle relazioni e l’incomunicabilità, che l’essere umano sperimenta sin dalla notte dei tempi.