VERSO SANREMO

Francesca Michielin: "Compio 30 anni e con 'Fango in paradiso' vivo la mia rinascita"

La cantautrice sarà in gara al Festival di Sanremo e guarda al futuro, tra un album da realizzare e un evento per festeggiare i 30 anni

01 Feb 2025 - 10:04
 © Alessandro Treves

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Questo 2025 per Francesca Michielin è un anno di ricorrenze e giri di boa. Torna a Sanremo con "Fango in paradiso", a quasi dieci anni dal debutto di "Nessun grado di separazione", compie 30 anni (il 25 febbraio - ndr) e, soprattutto, torna alla musica dopo un periodo molto difficile seguito a un'operazione importante in cui le è stato asportato un rene. "Ho cercato di alzare l'asticella, portando una nuova me. È stato faticoso riprendermi e la canzone è una sorta di liberazione, come se tutto il mio corpo avesse voglia di tornare: a cantare e a muoversi - dice lei -. Vuole ribadire di esserci e di essere più forte di prima".

I momenti duri ci sono stati, racconta, "ma non ho mai pensato di smettere, perché amo la musica. Certo, quando il dolore mi impediva di alzarmi dal letto, mi sono chiesta se sarei riuscita a tornare a fare quello che amavo e che era il mio lavoro - racconta lei -. E ho continuato ad andare in studio anche quando sembrava non avessi niente da dire, ma la musica arriva anche facendola, come 'Fango in Paradiso'. Ora sono qua e non dico che ne sono uscita con un pezzo in meno, ma più forte. E con la consapevolezza che bisogna essere grati di quello che si ha".

© Alessandro Treves

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Proprio nel periodo più duro Francesca ha voluto aggrapparsi alla musica, anche quando il suo corpo fatica a rispondere e a tornare quello di prima dopo l'operazione. "Io credo nelle canzoni benedette e nelle canzoni meno benedette - sottolinea -, però sono anche figlia e nipote di un artigiano e sono nipote di un artigiano. Mio papà mi ha sempre detto che a volte le cose non riescono però non è che per quello non si va in bottega a creare qualcosa. Magari qualcosa ti esce male ma il fatto di stare lì aiuta a elaborare le cose a lavorare anche con se stessi con la propria interiorità. E quindi sono andata tantissimo in studio quest'anno ho fatto cose che sicuramente non usciranno perché non sono giuste per me in questo momento però ho veramente buttato fuori". "Secondo me è un grande lavoro di artigianato il fatto di dire io stamattina non vado a Gardaland ma vado in studio - prosegue -. Io avevo un po' l'atteggiamento del tipo 'o c'è l'ispirazione per qualcosa di eclatante oppure non faccio niente. E invece poi scopri che se tutti i giorni o quasi lavori su di te lavori sulla tua scrittura la tua scrittura migliora notevolmente e riesci a tirare fuori delle cose che magari non sarebbero mai venute fuori". 

Per il ritorno all'Ariston la Michielin ha puntato su una ballad, "classica dal punto di vista musicale, moderna da quello della scrittura perché volevo giocare con i contrasti - dice -. Lo stesso titolo è un ossimoro. È un brano che richiama tutto il mondo del cantautorato pop, da Taylor Swift a Harry Styles. Affronta il tema dell'ossessione che abbiamo che tutto nella vita vada dritto e perfetto, ma in realtà anche in paradiso puoi trovare un po' di fango e dunque possiamo e dobbiamo concederci anche di poter soffrire, di poter piangere. Non sarei andata al Festival se non con questo brano".

Per i 30 anni Francesca festeggerà "con un evento speciale, qualcosa che non ho mai fatto prima e che comunicherò presto", ma tra le ricorrenze di quest'anno, a marzo saranno 10 anni dall'uscita del singolo multiplatino "L'amore Esiste", estratto dal suo secondo album in studio "di202, che il 31 gennaio è stata pubblicata in versione "reloaded", con la produzione okgiorgio. "Da under 30 ho vissuto tante cose belle, ma ora c'è un nuovo capitolo da scrivere. Ho fatto già tanto, ma cose nuove mi aspettano, anche se a volte mi sembra strano pensare di chiedere ancora di più. In fondo, mi sento sempre quella Francesca là, quella che ha iniziato". 

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