"Romeo e Giulietta" di Zeffirelli, gli attori fanno causa a Paramount per scene nudo
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A oltre 50 anni di distanza l'attore inglese confessa di essere stato vittima di abusi durante le riprese del film
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L'attore inglese Bruce Robinson deve la sua carriera a Franco Zeffirelli, che nel 1968 lo scelse per il ruolo del giovane Benvolio nel film di enorme successo "Romeo e Giulietta", ma a più di 50 anni di distanza ammette che fu vittima di molestie sul set da parte del regista (morto nel 2019). "Zeffirelli era sadico. Mi seguì nella doccia e mi infilò la lingua in gola. E poi peggio", ha raccontato a "Telegraph".
La parte di Benvolio (cugino di Romeo) in "Romeo e Giulietta" nel 1968 spalancò le porte del successo al giovane Bruce Robinson, che però non lavorò mai più con Zeffirelli (morto nel 2019 dopo una lunga malattia). Nel 1986, all'esordio alla regia di Robinson con "Shakespeare a colazione", in molti videro lo spettro del regista italiano nel personaggio dello zio Monty, un uomo gay e predatorio, interpretato sul grande schermo da Richard Griffiths. Robinson ora ha ammesso al "Telegraph" che il regista durante le riprese lo molestò. Zeffirelli lo seguì mentre era sotto la doccia, offrendosi di asciugargli i capelli, prima di mettergli “la lingua in gola e poi peggio. Era davvero spaventoso per me, era sadico". Robinson non fu il solo a parlare di abusi sul set. Nel 2023 anche i protagonisti Olivia Hussey e Leonard Whiting hanno infatti chiesto un risarcimento di oltre 500 milioni di dollari alla Paramount Pictures, per una scena di nudo nel film girata quando erano adolescenti.
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Dopo 50 anni di distanza le cose non sono cambiate, come testimonia la vicenda del produttore Harvey Weinstein. “È un cliché vero il casting couch, ma non è venuto dal nulla. Penso che i registi potenti porterebbero regolarmente le ragazze a letto, ma è una cosa iniqua da fare. Gli attori sono vulnerabili, quando ero un giovane attore non era affatto raro essere vittima, nel mio caso, da registi omosessuali che si aspettavano che partecipassi al gioco", ha dichiarato Robinson. "Le donne hanno passato momenti terribili in questo settore fino all'avvento di MeToo. E' successa una cosa che ha messo un freno a tutto ciò".
L'attore e regista inglese è soddisfatto che finalmente i potenti carnefici paghino per le loro azioni: "Il posto giusto dove deve stare Weinstein è in prigione. Come osa farlo? Anche se fossi Cecil B DeMille, non riesco a immaginare di farlo. Se una ragazza bellissima e sexy venisse a progettare l'interno della tua casa, non ti aspetteresti di sc***e. Ma nel mondo del cinema arriva una bella ragazza ed è in palio? È orribile".