Il film del regista romano "pigliatutto" alla 72esima edizione. La cerimonia sabato 30 giugno a Taormina
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Matteo Garrone con "Dogman" domina i 72esimi Nastri d'argento, accaparrandosi ben 8 premi: miglior film dell'anno, regia, produzione, scenografia, sonoro, montaggio, casting director e attori protagonisti Marcello Fonte ed Edoardo Pesce. Riconoscimenti importanti per "Loro" di Paolo Sorrentino, mentre "Come un gatto in tangenziale" è la commedia dell'anno. La premiazione si tiene il 30 giugno nella tradizionale cerimonia al Teatro Antico di Taormina.
Trionfo assoluto per la versione cinematografica della vicenda del canaro della Magliana cui il regista romano si è liberamente ispirato. Battuti tutti i concorrenti diretti, come il film di Sorrentino a cui vanno i premi per la miglior sceneggiatura, e quelli agli attori Elena Sofia Ricci come migliore protagonista, e a Kasia Smutniak e Riccardo Scamarcio come non protagonisti. Delusione per "Chiamami col tuo nome" di Luca Guadagnino che rimane solo con il miglior montaggio (ex aequo).
Intanto continua a raccogliere successi anche "Come un gatto in tangenziale" di Riccardo Milani. Oltre al riconoscimento di commedia dell’anno, porta a casa anche i Nastri come migliori attori di commedia a Paola Cortellesi e Antonio Albanese. Consolazione per l'altro grande film favorito, "Ammore e malavita" dei Manetti Bros., che vince per la miglior musica e per la migliore canzone ("Bang Bang", interpretata da Serena Rossi, Giampaolo Morelli e Franco Ricciardi).
"La terra dell’abbastanza" dei gemelli Fabio e Damiano D’Innocenzo conquista il Nastro d’Argento 2018 come miglior opera prima, mentre "Made in Italy" di Ligabue si accaparra quello per il miglior soggetto e pure l’Hamilton behind the camera Award.