McCanna Anthony aveva un cordoma, un raro tumore extradurale osseo
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Grave lutto per Gary Sinise che è stato colpito dalla perdita di un figlio. E' morto a 33 anni McCanna Anthony 'Mac' Sinise, stroncato da un cordoma, un raro tumore extradurale osseo. Il decesso è avvenuto lo scorso 5 gennaio ma la notizia è stata diffusa solo ora. E' stato lo stesso attore nomination all'Oscar per il film "Forrest Gump" e famoso per la sua partecipazione alla serie tv "CSI: NY” a condividere il suo lutto con una dichiarazione sul sito della fondazione a sostengo dei veterani "Gary Sinise".
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A Mac, attore e musicista, era stato diagnosticato di tumore nel 2018. Sinise ha detto che la diagnosi al figlio è arrivata solo tre mesi dopo quella di cancro al seno per la moglie Moira Harris. "Mentre Moria è andata in remissione e dopo la cura è guarita dal cancro - si legge nella dichiarazione - il male di Mac si è diffuso e lo ha reso invalido". Il figlio dell'attore è stato sottoposto a cinque interventi alla spina dorsale tra il 2018 e 2020 ed è rimasto paralizzato dal petto in giù. Nonostante i limiti, ha realizzato un album intitolato "Resurrection & Revival".
"Come ogni famiglia che affronta una perdita simile, siamo profondamente addolorati e abbiamo fatto del nostro meglio per andare avanti - scrive ancora Gary Sinise - Perdere un figlio è incredibilmente duro per qualsiasi genitore. Il mio pensiero va a chi ha vissuto un dolore simile o ha perso un caro. Ho incontrato molte famiglie dei nostri eroi caduti. È una realtà straziante. La battaglia di Mac contro il cancro è stata lunga e sempre più difficile. Sebbene ci manchi terribilmente, ci consola sapere che ora non soffre più, e siamo ispirati dalla forza con cui ha affrontato la malattia".
"Mac ha combattuto una battaglia ardua contro un cancro incurabile - prosegue - ma non ha mai smesso di lottare. Condividendo la nostra storia, speriamo di portare un po' di luce in un momento difficile. Mac è stato una vera ispirazione per noi, affrontando la sua battaglia con coraggio e amore. Nonostante le numerose sfide, non ha mai smesso di vivere, creare, donare e amare. Tutta la nostra famiglia lo ha amato profondamente, e continueremo a farlo per l’eternità. Grazie, Mac. Hai vinto. 'Resurrection & Revival' vivrà, come vivrai tu nei nostri cuori per sempre. Siamo stati benedetti da Dio ad averti nella nostra vita".
Il cordoma (sarcoma notocordale) è un raro tumore extradurale osseo che deriva da residui della notocorda dello scheletro assile. L'insorgenza dei cordomi avviene in età adulta e costituiscono lo 0,2% dei tumori del sistema nervoso centrale e il 2-4% dei tumori ossei primitivi, con una prevalenza di 0,5 casi di tumore su un milione e un rapporto maschio/femmina di 2:1. Le principali localizzazioni sono l'osso sacro, il clivo intracranico (incavo dell'osso occipitale posto in corrispondenza della base cranica), e la colonna vertebrale. La presentazione clinica varia in base alla localizzazione del tumore. In presenza di un cordoma intracranico i sintomi che si rilevano più frequentemente sono la diplopia, la disfagia, e le cefalee. Possono esservi inoltre altri segni neurologici come la paralisi dei nervi cranici. I tumori localizzati alla colonna vertebrale possono provocare dolori alla regione colpita (collo, schiena o coccige), alle braccia e alle gambe, debolezza, intorpidimento, disturbi vescicali e intestinali. Questi tumori sono caratterizzati da crescita lenta, con distruzione locale dell'osso e propagazione ai tessuti adiacenti. I cordomi tendono a recidivare localmente con fenomeni di compressione delle strutture limitrofe, mentre sono rare le metastasi a distanza (che si possono verificare a carico dei gangli linfatici, dei polmoni, e delle ossa).