ANCHE MINACCE DI MORTE

Gassmann contro i vicini "assembrati", prosegue lo scontro social tra chi approva e chi accusa

A distanza di giorni da quando l'attore ha fatto un tweet spiegando di voler denunciare i vicini che facevano una festa, la polemica non sembra placarsi

15 Apr 2021 - 13:39
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Il caos che si è scatenato sui social è stato sicuramente maggiore di quello fatto dai vicini di casa di Alessandro Gassmann. Dopo che l'attore, alcuni giorni fa, ha fatto un tweet annunciando la sua intenzione di denunciare i vicini che stavano facendo una festa in barba alle norme anti-Covid, si è scatenata una bagarre tra chi appoggiava Gassmann e chi lo accusava di essere un delatore. Uno scontro che va avanti ancora. 

Tutto è nato da un tweet in cui Gassmann chiedeva ai propri follower come comportarsi di fronte a quello che stava accadendo a due passi da casa sua, ovvero un party ignorando coprifuoco e regole sul divieto di assembramenti. "...Sai quelle cose di condominio quando senti in casa del tuo vicino inequivocabilmente il frastuono di un party con decine di ragazzi? Hai due possibilità: chiamare la polizia e rovinarti i rapporti con il vicino, ignorare e sopportare, scendere e suonare". Come sia realmente finita in realtà non è chiarissimo. Da alcuni tweet si potrebbe infatti pensare che alla fine Gassmann abbia lasciato correre. Ma il tweet ormai aveva fatto partire la valanga.

Enrico Ruggeri, rispondendo a un tweet ironico di Nicola Porro, ha definito Gassmann "grande attore e regista... con un po' di nostalgia per i tempi andati della Germania Est", alludendo chiaramente ai metodi della Stasi, la polizia politica del regime comunista che faceva grande uso di spie e delatori. Ma questo è il meno. Si sono infatti scatenati gli haters, spesso augurando ogni male all'attore, fino alla morte. Al punto che lui stesso a un certo punto si è dichiarato preoccupato soprattutto per sua moglie, spaventata dalla situazione. Di contro però non si contano i tweet non solo di solidarietà per Gassmann per gli insulti ricevuti, ma assolutamente in appoggio alla sua iniziativa. E a distanza di giorni la cosa, seppur affievolita, ancora prosegue...

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