NEL 1974

Gene Hackman, l'irriconoscibile cameo in "Frankenstein Junior"

L'attore ottenne il ruolo del monaco cieco che accoglie la Creatura nella sua capanna

27 Feb 2025 - 13:55
 © Ansa

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Una delle curiosità più divertenti della carriera di Gene Hackman, trovato morto insieme alla moglie e al cane nella loro casa a Santa Fe, è il suo cameo in Frankenstein Junior (1974), il capolavoro comico di Mel Brooks.

Il ruolo non accreditato

  Hackman, che all'epoca era già famoso per ruoli drammatici, era un grande fan della commedia e chiese personalmente di poter partecipare al film. Grazie alla sua amicizia con Gene Wilder, co-sceneggiatore e protagonista del film, ottenne un ruolo non accreditato: quello del monaco cieco che accoglie la Creatura (interpretata da Peter Boyle) nella sua capanna.

La parodia

  La scena è una parodia del classico "Frankenstein" di James Whale (1931), dove un monaco ospitale offre cibo e vino al mostro, finendo però per versargli zuppa bollente addosso, bruciargli la mano e farlo scappare terrorizzato. Nonostante fosse noto per il suo stile recitativo serio e intenso, Hackman dimostrò una sorprendente vena comica, riuscendo a rendere esilarante il personaggio con un mix perfetto di ingenuità e sfortuna. La sua battuta finale, "Aspetta! Non te ne andare! Volevo offrirti una Sambuca!", è diventata una delle più iconiche del film. Questo cameo rimane una delle rare occasioni in cui Hackman ha esplorato il genere comico, mostrando la sua versatilità anche al di fuori dei ruoli drammatici e d'azione.

 

Grande fan della commedia

  Gene Hackman ha deciso di partecipare al cameo in Frankenstein Junior (1974) per un motivo molto semplice: "era un grande fan della commedia e voleva provare qualcosa di diverso" rispetto ai suoi soliti ruoli drammatici.  L’idea nacque grazie alla sua "amicizia con Gene Wilder", co-sceneggiatore e protagonista del film. Hackman, noto per i suoi ruoli intensi e seri, "amava il film originale Frankenstein del 1931" e, quando seppe che Mel Brooks stava realizzando una parodia, chiese a Wilder di poter avere una piccola parte. Brooks e Wilder, sorpresi ed entusiasti, decisero di affidargli il ruolo del "monaco cieco", una figura che rappresentava un omaggio ironico al classico horror.  

Il lato comico di Hackman

  Un altro motivo dietro la sua scelta era la voglia di dimostrare il suo lato comico, raramente esplorato nel cinema. Nonostante la sua carriera fosse caratterizzata da ruoli da duro, Hackman "aveva un grande senso dell’umorismo" e voleva divertirsi sul set.  La sua performance fu talmente spontanea e riuscita che molte persone *non si accorsero subito che si trattava di Gene Hackman*, abituati a vederlo in ruoli seriosi. Dopo l’uscita del film, il cameo divenne uno dei momenti più amati di Frankenstein Junior, dimostrando che Hackman avrebbe potuto tranquillamente eccellere anche nel genere comico.

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