Nelle sue memorie il CEO della Casa di Topolino, Bob Iger, racconta le reazioni del papà della saga in seguito all'acquisizione della Lucasfilm nel 2012
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Dopo aver appreso i piani di Disney per la nuova trilogia di Star Wars, George Lucas si sentì "tradito" e "innervosito" dato che le sue storie sarebbero state accantonate. E' quanto rivela nella sua autobiografia il CEO della casa di Topolino, Bob Iger, che racconta il rapporto con il creatore della saga dopo l'acquisizione della Lucasfilm. L'opinione di Lucas non cambò dopo la visione de "Il risveglio della forza", di cui lamentava la mancanza di novità...
Nel suo libro di memorie, "The Ride of a Lifetime: Lessons Learned From 15 Years as CEO of the Walt Disney Company", Bob Iger racconta cosa successe non molto tempo dopo l'acquisto della Lucasfilm da parte della Disney per 4 miliardi di dollari: "A un certo punto, nel processo, George mi disse che aveva completato le linee guida di tre nuovi film. Leggemmo la bozza e decidemmo che dovevamo acquisirli, anche se chiarimmo nell’accordo di acquisizione che non saremmo stati contrattualmente obbligati a seguire le trame che lui aveva preparato".
Iger continua: "Sapeva che sarei stato inflessibile sulla questione del controllo creativo, ma non fu una cosa facile da accettare per lui. In maniera riluttante accettò di rendersi disponibile per consultarsi con noi, su nostra richiesta".
Come noto, Lucas aveva già scritto alcuni soggetti per la nuova trilogia in cui un invecchiato Luke Skywalker addestrava una nuova padawan di nome Kira.
Quando è stato il momento della prima riunione per discutere il futuro della saga, Lucas ha espresso tutto il suo scontento: "George si è subito arrabbiato quando hanno iniziato a descrivere il plot, era adirato del fatto che non usassero nessuna delle storie che lui aveva ceduto durante i negoziati. Al primo incontro sul futuro di Star Wars, George si è sentito tradito".
Prima della rilascio a livello internazionale del primo capitolo della nuova trilogia, venne proiettato "Il risveglio della Forza" per George, che non nascose la sua delusione accusando la Disney di non aver osare di più per presentare al pubblico qualcosa di fresco. "Non c’è nulla di nuovo", aveva detto. Come racconta Bob Iger: "In ogni film della trilogia originale, era importante per lui che venissero presentati nuovi mondi, nuove storie, nuovi personaggi e nuove tecnologie. In questo, aveva detto che 'Non c’erano abbastanza innovazioni visive o tecniche'". Lo stesso CEO spiega il nocciolo della questione e le due visioni opposte sui nuovi film e la loro direzione: "Non aveva torto, ma non apprezzava nemmeno la nostra pressione per dare ai fan un film che fosse la quintessenza di Star Wars. Avevamo creato un mondo che era visivamente connesso ai film precedenti, per non allontanarci troppo da ciò che la gente amava e da ciò che si aspettava, e George ci criticava esattamente per la cosa che stavamo cercando di fare".