Il cantante aveva viaggiato su un jet privato con il fidanzato e suo padre...
Poche settimane prima della sua morte George Michael aveva fatto un viaggio a Vienna, all'AKH General Hospital, per consultare i medici che lo avevano salvato nel 2011, quando era stato colpito da una brutta polmonite. Con lui viaggiavano anche il fidanzato Fadi Fawaz e suo padre. Sono questi i nuovi particolari che emergono sulle ancora controverse cause della scomparsa del cantante il 25 dicembre scorso.
George, Fadi e suo padre avevano viaggiato su un jet privato e una volta a Vienna avevano incontrato il dottor Christoph Zielinski, capo di oncologia e specialista in pneumologia e il suo collega Dr. Thomas Staudinger, presso l'ospedale austriaco. Quando sei anni fa il cantante era crollato in preda a forti dolori al petto poco prima di un concerto erano stati proprio loro a salvarlo, sottoponendolo ad una tracheotomia. Dopo la sua morte il Dr. Zielinski ha postato un tweet in cui comunica il suo dispiacere: "Nel dolore per la morte improvvisa di George Michael, io e il team di medici dell'ospedale AKH vogliamo esprimere profonda solidarietà con la famiglia e gli amici".
La scorsa settimana è emerso inoltre che Michael potrebbe aver speso 2 milioni di sterline nel corso di un anno presso una lussuosa clinica di riabilitazione, per ricchi e famosi dipendenti da alcol e droghe.