Al via il processo a Depardieu accusato di abusi sessuali
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Nell’aula stracolma anche l’attrice Fanny Ardant, chiamata a testimoniare dalla difesa dell’attore
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Gerard Depardieu è arrivato al tribunale di Parigi per la prima udienza del processo (che dovrebbe durare fino a martedì) a suo carico per violenze sessuali e molestie. È stato accolto da una manifestazione di femministe che intonava slogan come "Vittime, vi crediamo; stupratori, vi vediamo" e "Ne toccate una? Reagiamo tutte". L'attore, 76 anni, denunciato da due donne, che lavoravano sul set di un film che lo vedeva protagonista, nel 2021, è rimasto in silenzio. Il suo legale ha dichiarato: "Tutte le accuse sono delle falsità".
Depardieu è accusato da Amélie e Sarah (nome di battesimo cambiato), una arredatrice di 54 anni e un'assistente alla regia di 34 anni, di aggressione sessuale, molestie sessuali e abusi durante le riprese del film "Les Volets verts" di Jean Becker. L'attore, figura di fama mondiale del cinema francese con oltre 200 film all'attivo, è stato accusato di violenza sessuale da diverse donne negli ultimi sei anni. Le denunce di violenza sessuale contro l'attore sono state archiviate per sopravvenuta prescrizione.
Questa è la prima volta che Depardieu, uno degli attori cinematografici più importanti della Francia, viene processato per accuse di violenza sessuale. In precedenza era stato accusato pubblicamente o tramite denunce formali di cattiva condotta da oltre 20 donne, ma nessun altro caso è arrivato in tribunale. Alcuni sono stati archiviati per mancanza di prove o per prescrizione.
In un caso separato, l'attrice francese Charlotte Arnould ha accusato Depardieu di due stupri presumibilmente commessi nell'agosto 2018. Depardieu è stato accusato nel 2020 di stupro e violenza sessuale in quel caso e nell'agosto 2024 i pubblici ministeri hanno chiesto che andasse a processo, ma il giudice deve ancora prendere una decisione.In una lettera aperta pubblicata su Le Figaro nell'ottobre 2023, Depardieu ha scritto: "Mai, ma mai, ho abusato di una donna".
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Jérémie Assous, avvocato di Gérard Depardieu, ha dichiarato che il suo cliente "non vuole dire la sua verità, vuole dire la verità. Un enorme numero di elementi dimostrano che le accuse sono false". "Lui - ha insistito il legale - ha sempre contestato l'insieme delle accuse e non ha mai riconosciuto una minima aggressione. E' stata riportata soltanto la versione delle accusatrici. Passeremo da un dossier schiacciante a un dossier a favore di Gérard Depardieu". Sulle accuse di molestie e di insulti a sfondo sessuale, il legale ha ammesso che l'attore "è uno che ha un linguaggio estremamente volgare e che può pronunciare anche alcune follie".
L'avvocato di una delle due querelanti, Carine Durrieu Diebolt, ha detto alla radio France Info che la sua cliente "sta aspettando con calma l'esito del caso ..." perché il caso sarebbe concreto. Durrieu Diebolt ha detto che altre quattro donne che affermano di essere state aggredite sessualmente da Depardieu parleranno al processo come testimoni.
Fra il pubblico, ha fatto la sua comparsa anche Fanny Ardant, venuta a sostenere Depardieu, di cui è da sempre amica. Era, fra l'altro, fra le attrici di "Le volets verts", il film durante le riprese del quale le due attrici che denunciano Depardieu affermano di aver subito le molestie e le violenze dell'artista. Il processo era stato rinviato ad ottobre per le condizioni di salute dell'imputato: Depardieu - aveva spiegato il suo avvocato- soffre di una grave forma di diabete ed era stato di recente sottoposto a un intervento per l'applicazione di quattro by-pass coronarici. Per questi motivi, le udienze - cominciate oggi - non potranno superare le 6 ore, durante le quali dovranno essere osservate pause di 15 minuti "quando Depardieu ne avrà bisogno". Tali misure, alle quali l'attore ha ottenuto di aver diritto, potrebbero obbligare i magistrati a prolungare il processo oltre le due giornate previste.
"Siamo qui per sostenere le due persone che hanno denunciato Gérard Depardieu e hanno osato sporgere denuncia contro di lui. È molto importante dimostrare che nessuno è intoccabile", ha dichiarato Louise-Anne Baudrier della Fondation des Femmes. "È necessario che tutte le aziende, compresa l'industria cinematografica, i registi e i produttori, mettano in atto maggiori piani di individuazione e identificazione dei rischi", ha aggiunto, "È molto importante che ci sia anche una garanzia per le persone, quando osano f