E' uscito il 1 dicembre il quarto album in studio del rapper di Baggio... tra Geolier e Mina
di Antonella Fagà© Ufficio stampa
Ghali è tornato e riparte dalla trap "cruda" degli inizi con "Pizza Kebab Vol. 1", quarto album in studio uscito il 1 dicembre a poco più di un anno da "Sensazione Ultra". "A trent’anni rinasco come un bimbo. Non ho miti da seguire, solo miti da sfatare" canta il rapper di Baggio nell'intro, "Sto", che spoilera già suoni e contenuti della maggior parte delle altre 13 tracce contenute nell'album. Ovvero atmosfere cupe e "fumose" (come il capannone dove si è tenuto il suo Launch Party a Milano, ndr) e un nostalgico sguardo, musicale e testuale, al passato, che miscela un po' tutto ciò che c'è stato in mezzo.
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E invece eccolo virare decisamente verso il passato, sia musicalmente sia dal punto di vista delle tematiche un po' cliché: droga, notti selvagge, vita di periferia... Quasi una battuta d'arresto, non un pentimento, forse più una pausa di riflessione dettata da dubbi e perplessità sul cammino intrapreso e, come racconta, anche su se stesso: “Allo specchio ho paura / Che ci sia dentro qualcuno" e poi “Sono confuso / Oppure sono cambiato”, canta in "Zuppa di succo di mucca", traccia in cui sembra ammettere una sorta di smarrimento personale.
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"Pizza Kebab Vol. 1" è prodotto dagli allievi Kiid e Sadturs assieme al rapper di Rabat Draganov e al sound engineer di Los Angeles Night Feelings.
A fare compagnia a Ghali, in questo viaggio a ritroso nel tempo, sette prestigiosi collaborazioni, per lo più amici come Geolier, fenomeno tra i più clamorosi degli ultimi anni in Italia, il cui ultimo album è il più ascoltato del 2023, nel brano "Tanti soldi" che vanta una citazione iniziale della voce di Mina in “Mi sei scoppiato dentro il cuore”, Luchè, icona del rap nazionale la cui musica non ha confini, in "Sotto controllo", Tony Effe, Dylan e Side Baby, ovvero la Dark Polo Gang quasi al completo, in "Paura e delirio a Milano" , Simba La Rue in "Macchiavelli", Soolking, rapper e ballerino algerino, che gioca con i linguaggi della musica e con le lingue in "Buonasera" e e Digital Astro in "Celine" oltre alla supercatchy "Saafi Safi" con Draganov.
Lungo le 14 tracce di "Pizza Kebab Vol 1" si incontra un po' di tutto ciò che Ghali ha sperimentato, musicalmente, in questi ultimi anni, dall'elettronica, che ritroviamo in “Safi Safi” e "Coco" alla musica del mondo fiore all'occhiello di "Buonasera" e poi tanta trap, nostalgica, introspettiva, ipnotica, dolente e virtuosa. Nel nome di una rinascita e di una proiezione verso un futuro che, tuttavia, Ghali non sembra avere ancora ben presente. Per ora resta nella sua comfort zone, indeciso, pare, sul prossimo passo da fare.