Gianluca Grignani, Franco Califano e i "maledetti" della musica italiana
© Italy Photo Press
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Negli anni per rissa o droga sono tantissimi gli artisti finiti in carcere
Non solo Gianluca Grignani. La lista dei bad boy della musica italiana è lunga. Prima di lui, solo qualche settimana fa, in manette è finito Alessandro Mannarino. Ma scavando nel tempo, da Franco Califano fino a Cristiano De André, sono tantissimi gli artisti che hanno avuto qualche problema con la giustizia. Musica, maledizione e manette: sembra essere questo il segreto del loro successo.
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Con la stessa accusa di Grignani, aggravata dalle lesioni, il 18 giugno davanti a un locale della Capitale in manette è finito il cantautore romano Mannarino. A non tenere a bada i nervi c'è anche un altro bello e maledetto, come il figlio d'arte Cristiano De André: nel 2006 a Santa Margherita Ligure dà pugni e schiaffi a due carabinieri, e finisce sotto processo. Nel 2013, sempre Cristiano, viene invece ricoverato in ospedale dopo una violenta crisi di nervi. E questo dopo aver devastato casa.
Fa parte invece della "vita spericolata" di Vasco Rossi il suo arresto per droga. Nel lontano aprile del 1984, il rocker viene fermato in una discoteca vicino Bologna e finisce dietro le sbarre. Dopo una perquisizione in un casolare di Casalecchio, Rossi consegna spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri. Per lui 22 giorni di prigione (di cui 5 in isolamento) nel carcere di Rocca Costanza a Pesaro, con l'accusa di detenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro.
Parlando di droga non si può non citare Califano. Nel 1983 il cantautore romano viene arrestato dai carabinieri che irrompono nella sua villa ad Acilia con l'accusa di porto abusivo di armi e traffico di stupefacenti non a scopo di lucro. Finisce in carcere insieme al noto conduttore televisivo Enzo Tortora. Nel processo Califano venne assolto "perché il fatto non sussiste".
A gennaio, invece, il rapper Gemitaiz è stato arrestato a Roma per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. I carabinieri lo hanno fermato per un normale controllo e gli hanno trovato in tasca ketamina e marijuana.
Gianluca Grignani, convalidato l'arresto e processo a settembre - Convalidato l'arresto a Gianluca Grignani per violenza e resistenza a pubblico ufficiale che però torna libero e avrà l'obbligo di firma 3 volte a settimana. Il cantautore sarà processato il 16 settembre. Intanto l'artista risponde su Facebook dando la sua versione dei fatti: "Ero in ansia, ho bevuto, forse è volata qualche spinta, mi ha assistito un amico e pagherò le conseguenze". Poi ha postato una foto della famiglia sul social network annunciando: "Il resto arriverà a breve...".