Il cantante annuncia i live acustici nella sua città: si parte l'1 novembre
"A Bologna devo molto, è nato tutto qui quando ragazzino, nel '58, prendevo la corriera a Monghidoro per andare in via Lame 61 a studiare con la maestra Scaglioni". Gianni Morandi torna a cantare nella sua città e in quel teatro, il Duse, dove tenne un concerto nel 1964 davanti a 1400 spettatori. Il cantante annuncia il progetto "Stasera gioco in casa - Una vita di canzoni", 16 serate dall'1 novembre: "Saranno concerti acustici, con due, tre strumentisti".
I primi 12 sono in programma l'1, 2, 3, 7, 14, 21, 28 novembre, 5, 12, 20, 21 e 22 dicembre: gli altri quattro, nel 2020, verranno annunciati più avanti. "Il teatro è un luogo fantastico - spiega Gianni - e il Duse in particolar modo: qui sono passati i più grandi artisti italiani, da Anna Magnani a Gassman, da Totò a Gaber a Eduardo e alla stessa Eleonora Duse. Ci vengo spesso, mi crea una suggestione particolare".
Nelle 16 serate Morandi ripercorrerà il suo ultracinquantennale percorso artistico attraverso le sue celeberrime canzoni (da 'Se perdo anche te' a 'Fatti mandare dalla mamma', da 'Il mondo cambierà' a 'C'era un ragazzo', a quelle più recenti), ma racconterà anche molti aneddoti essendo stato un testimone privilegiato di tutti questi anni.
"Sono passato attraverso tanti papi - aggiunge - da Andreotti a Salvini ne ho visti tanti...". E l'auspicio, naturalmente, di presentare anche un nuovo brano, appositamente composto, "per segnare questo momento". Con oltre 53 milioni di dischi venduti, 4.217 concerti in Italia e 426 all'estero, Morandi è uno degli artisti italiani più amati di sempre dal grande pubblico: "Mi fa piacere dopo tanti viaggi e tanti percorsi di vita tornare e guardare in faccia la gente, sarò insieme alle persone della mia città e spero che tutti si divertano. Per tutta la stagione non mi muoverò da Bologna. Naturalmente racconterò tutto attraverso la musica, perché alla fine è la musica che vince".
Bologan è una città che lo riporta all'amicizia con Dalla verso il quale Morandi non nasconde la commozione: "Lo ricordo sempre nei miei concerti. Lucio e Bologna sono una cosa sola, lo farò sia attraverso le canzoni che Lucio ha composto per me, sia interpretando qualcuna delle sue".