Foto di nudo di una cantante morta come bonus di un cd, esplode la polemica in Giappone: "È revenge porn!"

È polemica in Giappone per la decisione di una casa discografica di pubblicare un cd della cantante Aki Yashiro includendo come "contenuto bonus" due foto di nudo da lei scattate in privato. Lo scandalo deriva dal fatto che la Yashiro è morta nel 2023 (le foto le sono state scattate dal suo compagno quando aveva vent'anni) e ovviamente l'operazione non può avere il suo consenso. Il governatore della regione di Kumamoto, nel Giappone meridionale, da dove proveniva la cantante Aki Yashiro, ha definito la decisione un atto "imperdonabile" in un post sul suo blog pubblicato mercoledì. L'album dovrebbe essere pubblicato lunedì dalla casa discografica.

"Se questo non è revenge porn, cos'è?", ha scritto il governatore di Kumamoto, Takashi Kimura, in un post sul suo blog, riferendosi alla condivisione di immagini intime senza il consenso di una persona. Anche Makoto Ono, un rappresentante dell'azienda che gestisce il sito web di Yashiro, morta a 73 anni, si è espresso contro la decisione. "L'annuncio (della pubblicazione della foto di nudo) è un evento estremamente spiacevole e assolutamente inaccettabile", ha affermato Ono in un comunicato stampa questa settimana.

 Nata come Akiyo Hashimoto il 29 agosto 1950 a Yatsushiro, nella prefettura di Kumamoto, Aki Yashiro è stata una delle più celebri cantanti giapponesi di enka, un genere musicale tradizionale giapponese. Il suo esordio risale al 1971 con il singolo "Ai wa Shindemo" ma la fama sarebbe arrivata solo qualche anno dopo grazie a brani "Funauta" (1979) e "Ame no Bōjō" (1980), che ha vinto il Japan Record Award. La sua voce era caratterizzata da un timbro roco e profondo. Famosa per il genere enka, la Yashiro si è comunque cimentata con altri generi musicali come il blues e il jazz. È morta a 73 anni a causa di una malattia polmonare, complicanza della dermatomiosite, una rara malattia autoimmune di cui soffriva.