La proposta del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo alla chiusura della 48esima edizione
"Dopo anni di esclusivo monopolio romano, il Centro sperimentale di cinematografia si sta ampliando in giro per l'Italia, creando dei piccoli cloni: si può pensare di fare qualcosa legato a quel nome a Giffoni". Lo ha detto a Tgcom24 il ministro per i Beni e per le Attività Culturali Alberto Bonisoli, in occasione della giornata di chiusura del "Giffoni Film Festival", giunto alla 48esima edizione.
"E' un'idea interessante - ha aggiunto il ministro - scaturita parlando con il sottosegretario Borgonzoni, dopo la sua visita qui. Non so dire se sarà qualcosa di temporaneo, come una scuola estiva, o qualcosa legato alla documentaristica, ma deve essere un'attività con due caratteristiche a cui tengo particolarmente".
"La prima - ha spiegato Bonisoli - è che deve trattarsi di qualcosa nel filone di Giffoni e che sia in termini tecnici sostenibile, cioè che vada avanti e abbia una sua ragione d'essere perché tanti ragazzi vogliono partecipare". "La seconda - ha concluso - è che sia davvero incastonata in tutto quello che accade al Giffoni: non deve essere un corpo estraneo, non deve essere una scuola statale che arriva improvvisamente. Ma deve essere uno dei modi che Giffoni ha per esprimersi".