Sono stati annunciati i vincitori di questa 48.ma edizione. Premiato anche "Otzi e il mistero del tempo" di Gabriele Pignotta
© ufficio-stampa
Dall'animazione al conflitto in Siria passando per il fantasy italiano con la mummia Otzi. Con l'annuncio dei sei lungometraggi vincitori del Gryphon Award 2018 si chiude l'intensa 48.ma edizione del Giffoni Film Festival dopo giorni passati tra proiezioni e dibattiti. Una selezione appassionata che ha messo a confronto oltre 100 opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra 4600 produzioni ricevute in preselezione.
Ecco i titoli scelti dai 5600 jurors di Giffoni:
ANT - Il gusto degli Elements +3 ha eletto il cortometraggio animato ANT (Julia Ocker, Germania, 2017) storia di una piccola formica che invece di seguire le regole preferisce stravolgerle con grande creatività.
OTZI AND THE MYSTERY OF TIME - L'orgoglio italiano trionfa nella sezione Elements +6 con OTZI AND THE MYSTERY OF TIME (ÖTZI E IL MISTERO DEL TEMPO)(Italia, 2018) di Gabriele Pignotta. L'opera vanta un cast d'eccezione con Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni.
ZOO - Cambio di genere per l'opera selezionata dagli Elements +10: la preferenza cade su ZOO (Irlanda/UK, 2017) di Colin Mclvor. Protagonista dell'opera è Art Parkinson, che ha interpretato RickonStark ne "Il Trono di Spade".
THIS CRAZY HEART - I Generator +13, invece, hanno incoronato THIS CRAZY HEART (Germania, 2017) di Marc Rothemund che nel 2013 aveva presentato - nella stessa sezione - "The Girl With Nine Wigs".
SADIE - A prediligere SADIE (Usa, 2018) di Megan Griffiths sono stati i Generator +16. Nel film Sophia Mitri Schloss, già protagonista di "Lane 1974", presentato nel 2017 al Festival, oltre all'attrice Danielle Brooks, nota per la serie TV "Orange is the New Black".
BROTHERS - La complessità dei rapporti in contesti attuali quanto delicati: è il cuore del film scelto dai Generator +18 con BROTHERS (Olanda, 2017) di HanroSmitsman.
LIYANA - Il vincitore per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è LIYANA (Qatar/Swaziland/Usa, 2017) di Aaron e Amanda Kopp.