Speciale Giffoni Film Festival, 54esima edizione
UN ASSAGGIO DI “PARTHENOPE”

Giffoni Film Festival, Paolo Sorrentino ai giovani: “Meno Instagram, più libri e film”

Il premio Oscar regala un assaggio del suo attesissimo “Parthenope” nelle sale a ottobre

21 Lug 2024 - 11:59
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Paolo Sorrentino ha scelto il Giffoni Film Festival per presentare un assaggio del suo “Parthenope” (dopo il debutto mondiale allo scorso Cannes), un film sulla giovinezza che parla ai giovani. “Ho scelto Giffoni perché tramite i ragazzi di Giffoni posso arrivare anche a tutti gli altri, anche a quelli che appartengono ad altre categorie" ha detto il regista in collegamento aggiungendo un consiglio ai ragazzi: “Meno storie su Instagram e più libri e film”.

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Paolo Sorrentino ai giovani del Giffoni Film Festival

  Il film di Paolo Sorrentino “Parthenope” arriverà in sala il 28 ottobre, preceduto da alcune anteprime il 19 settembre. E al Giffoni Film Festival il premio Oscar ha detto: “Essere giovani è una grande responsabilità, perché quando è un momento in cui si sta costruendo il futuro e al tempo stesso il proprio passato: ciò che ricorderemo nella maniera più vivida, malinconica, luminosa e raggiante.” E il suo auspicio: “A voi ragazzi auguro di vivere il più possibile quei momenti in cui il presente accade e basta, in cui come diceva Sandro Penna si è talmente vivi che così vivi non si può. Una sensazione di amore, un presente che non ti mette più contro ai legami che il futuro costruisce”. 

Chi sono i bravi attori secondo Paolo Sorrentino

  Il premio Oscar Paolo Sorrentino ai giovani del Giffoni Film Festival ha spiegato: “Lavoro sempre per cercare di fare quello che non riuscirò mai a fare, ovvero un capolavoro”. E sul mestiere di attore ha tenuto a precisare: “Si parla spesso di ‘bravi attori’ ma il fatto che l’attore sia bravo è irrilevante. Per fare l’attore devi disfarti di te stesso, ed è molto difficile. La maggior parte degli attori è concentrata su se stessa, sulle proprie capacità. E questo spiega perché nel mondo gli attori sono otto, dieci. Tutti gli altri navigano a vista”.
 

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