L'attore, che nella pellicola interpreta il giovane Sam, ha presentato il film in anteprima
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Bello e acclamato dai ragazzi, Jeremy Irvine ha presentato ai giurati della 48/a edizione del Giffoni Film Festival il film "Mamma Mia! Ci risiamo" nel quale l'attore britannico interpreta il ruolo del giovane Sam. "La cosa che mi piace moltissimo di questo film - ha detto - è che parte dal passato per continuare a costruire con il cuore". La pellicola, che arriverà nelle sale il prossimo 6 settembre, è stata proiettata in anteprima nazionale.
"Mi fa tanto piacere che la risposta di chi lo guarda sia emotiva - ha proseguito - Vedo molto coinvolgimento". Il film arriva a dieci anni di distanza da "Mamma mia", opera che ha incassato oltre 600 milioni di dollari in tutto il mondo. Torna in scena il cast originale: il premio Oscar Meryl Streep in forma smagliante, Julie Walters e Christine Baranski, Amanda Seyfried e i tre improbabili "papà" Pierce Brosnan, Colin Firth e Stellan Skarsgaard. Con loro in scena nuovi arrivi: giovani star come Irvine e Lily James. Da sfondo, come nel primo episodio, le musiche senza tempo degli Abba e la bellezza sfolgorante delle isole della Grecia.
"Il fatto che i musical riescano a coinvolgere sempre più generazioni - ha raccontato Irvine - secondo me dipende dalla qualità. Anche io non ero appassionato di questo genere ma lo sono diventato. Ci sono grossi budget destinati alle produzioni che sono migliorate di qualità, rendendo il prodotto più attraente".
L'attore 28enne, rispondendo ai giornalisti in sala stampa, ha parlato anche di tematiche delicate come il bullismo: "A livello personale posso dire che, intorno ai 16 anni, anche io ho incontrato persone che m'infastidivano. Ho cercato di intercettare le reazioni negative e farle diventare il motore per andare verso altre direzioni che alla fine mi hanno portato alla recitazione. Penso che i ragazzi debbano reagire ma ritengo importante anche il compito dei genitori e degli insegnanti". Irvine ha parlato anche della sua malattia, il diabete, ribadendo l'importanza di "stimolare sempre più i governi a stanziare fondi affinché le risorse vengano rese disponibili per tutti".