La 46.ma edizione del Festival per i ragazzi si è aperta in modo anomalo dopo i fatti di Nizza
Una grande bandiera della Francia, due minuti di silenzio e il grido "France - Nizza - Giffoni". E' stata inaugurata così la 46.ma edizione del Giffoni Film Festival, il più importante evento per ragazzi del mondo. Un'apertura segnata dai tragici fatti di Nizza che i 4.150 giurati hanno particolarmente sentito vista la presenza di molti ragazzi francesi nelle diverse sezioni.
"Abbiamo voluto cambiare impostazione della cerimonia di apertura scegliendo il silenzio e il grido Giffoni/Nizza - ha spiegato Claudio Gubitosi, direttore del Giffoni Film Festival -. Il tradizionale taglio del nastro è stato sostituito dalla consegna di un bouquet di fiori con i colori della bandiera francese portato da alcuni ragazzi transalpini distribuiti nelle varie sezioni. Solidarietà e reazione sono i segni di questa giornata".
La bandiera francese è stata portata dai giurati in giro per la cittadella. “Vogliamo dedicare questa edizione alla Francia - ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania- alle vittime di questa orrenda strage, ai tanti bambini e ragazzi morti in questo attentato. Anche per noi è una giornata segnata dal dolore e dalla tristezza. È diventata, ancor di più, l'edizione della solidarietà".
Alla cerimonia erano presenti alcuni giurati francesi, Célie Chollois, Moyra Arrebot Natou, Camille Royant, Solène Leclerc, Chloé Winieski e Pénélope Douillet ai quali De Luca ha donato un mazzo di fiori che richiama i colori della Francia, il bianco, il blu e il rosso. Al taglio del nastro erano presenti anche il presidente del Giffoni Experience, Piero Rinaldi e il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano.