APPELLO IN TV

Gina Lollobrigida, il figlio vuole dare in adozione i cinque cani della madre: "Non posso curarli"

Milko Skofic cerca una nuova casa per i pastori tedeschi dell'attrice scomparsa

21 Nov 2023 - 09:23
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I cinque cani di Gina Lollobrigida saranno dati in adozione. Così ha deciso il figlio dell'attrice scomparsa il 16 gennaio 2023, Milko Skofic, che ha lanciato un appello durante una trasmissione televisiva: "Vivo all'estero e non posso seguire i cinque pastori tedeschi che erano di mia madre come meriterebbero, servono adozioni consapevoli".

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L'appello di Milko Skofic: "Vivo all'estero, non posso occuparmi dei cani"

  Si tratta di cinque pastori tedeschi, che cercano quindi una nuova famiglia e una nuova casa, stando alle parole del figlio Milko, 66 anni, che, intervistato da ‘Colpo di coda', ha ammesso di non avere tempo da dedicare agli animali della madre "come meriterebbero" e ha quindi invitato all'adozione.

"La bersagliera" amava molto gli animali e in particolar modo i suoi cani, pastori tedeschi, ma anche dalmata, con cui viveva a Roma, sull'Appia Antica, in una villa dove aveva anche molti gatti e pavoni, che, come ha raccontato Skofic "sono stati accolti in un santuario per gli animali nel Lazio".   

Tra gli altri animali "amati" dalla diva ce n'è anche uno, diventato famosi per la sua comparsa nel film "Pane, amore e fantasia", commedia cult del 1953 ed è l’asino Barò

Gina Lollobrigida, addio alla diva del cinema italiano

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Il figlio della "Lollo" ha poi ricordato la sua infanzia circondato da animali: "Sono cresciuto circondato da pastori tedeschi che sorvegliavano la mia carrozzina (...) Era come avere tanti babysitter a quattro zampe: bellissimo... L'amore di mamma, ma anche quello di papà, per gli animali era qualcosa di speciale" e ha poi commentato: "A un certo punto la nostra casa sull'Appia sembrava uno zoo... e gli animali erano anche tra i protagonisti preferiti nelle sue opere d'arte e nei suoi montaggi fotografici".

I cani di Gina Lollobrigida sono cinque pastori tedeschi, due femmine di 11 e tre maschi di 9 anni. "Uno di questi è Rex, il suo preferito", ha detto Skofic: "Sono pronto a valutare le migliori domande di adozione con i rescue specializzati nella razza".

Chi è il padre di Milko Skofic?

  Nel gennaio 1949 Gina Lollobrigida sposò  il medico sloveno Milko Škofič, conosciuto a Cinecittà, dove l'uomo prestava servizio fra i profughi temporaneamente alloggiati lì. Nel luglio 1957 ebbero un figlio, Andrea Milko Škofič, che darà loro un nipote, Dimitri, nato nel 1994. Nel 1971 divorziò dal marito, da cui però viveva separata già da almeno cinque anni e che aveva già iniziato una relazione con la cantante lirica austriaca Ute de Vargas.

L'"altro" marito della Lollo

  Il 26 marzo 2011 il quotidiano El Mundo diffuse la notizia che la diva si era segretamente sposata con lo spagnolo Javier Rigau a Barcellona nel novembre del 2010, sebbene nel registro civile della città catalana non vi sia riscontro del matrimonio[20] perché era stato celebrato il solo rito religioso per procura. In seguito, l'attrice dichiarò di essere stata sposata con l'inganno attraverso una falsa procura da lei firmata e la vicenda arrivò fino in tribunale: il processo contro Rigau, poi assolto, fu trasmesso dal programma Un giorno in pretura su Rai 3, puntata poi cancellata dai palinsesti per volere della stessa Lollobrigida. Qualche anno dopo, il matrimonio è stato sciolto tramite dispensa papale.

La condanna a Piazzolla

 L’intervista a Skofic è arrivata a pochi giorni dalla chiusura del processo all’ex factotum e assistente di Gina Lollobrigida, Andrea Piazzolla, che è stato condannato a tre anni per circonvenzione d’incapace.
Dopo la sentenza il figlio di Gina Lollobrigida, Milko Skofic, che non ha mai avuto un buon rapporto con Piazzolla, ha affermato: "E' comunque un dolore, ma la sentenza fa giustizia. La verità è che però non si doveva proprio arrivare a questo. Si tratta di una vicenda amara che non doveva proprio succedere. Sono arrivato psicologicamente svuotato alla sentenza e rimpiango tutto il tempo che ho perso e al fatto che non potuto stare accanto a mia madre".

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