rapporti burrascosi con il figlio

Gina Lollobrigida, la Cassazione conferma "tutore" di sostegno per l'attrice

Pur escludendo una situazione di "infermità mentale derivante da patologie psichiatriche", i periti hanno anche riscontrato uno stato di "vulnerabilità che rende possibile l'altrui opera di suggestione"

02 Ott 2021 - 21:30

La Cassazione ha confermato il decreto di apertura dell'amministrazione di sostegno per Gina Lollobrigida, l'attrice 94enne nei confronti della quale il figlio Andrea Milko Skofic, con il quale i rapporti sono sempre stati difficili, aveva chiesto all'autorità giudiziaria di Roma di nominare un "tutore per proteggere il patrimonio" dell'attrice. I periti medici hanno evidenziato "un indebolimento della corretta percezione della realtà".

Pur escludendo una situazione di "infermità mentale derivante da patologie psichiatriche", i periti hanno anche riscontrato nella "Bersagliera" uno stato di "vulnerabilità che rende possibile l'altrui opera di suggestione".

Dalla sua villa romana sull'Appia Antica, l'attrice si dice: "Amareggiata ma non rassegnata" commentando la decisione della Cassazione di confermarle l'amministratore di sostegno per la gestione dei suoi beni e delle sue questioni patrimoniali.
Lo comunica l'avvocato Filippo Maria Meschini, suo legale di fiducia. Per l'attrice, che è stata anche recentemente testimonial per il vaccino contro il Covid e che iniziò la sua carriera nel 1947  divenendo poi una diva conosciuta in tutto il mondo,  il verdetto "è lesivo" della sua dignità".

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