72° LOCARNO FILM FESTIVAL

Ginevra Elkann, debutto da regista con Scamarcio e Alba Rohrwacher: "Una grande sfida"

Il primo film della nipote di Gianni Agnelli, "Magari", ha aperto il 72° Locarno Film Festival

08 Ago 2019 - 12:29
 © ipa

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Il 72° Locarno Film Festival si è aperto con un trio italiano e con un debutto cinematografico di tutto rispetto, quello di Ginevra Elkann. La nipote di Agnelli ha presentato infatti il suo primo film, "Magari", con Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher: "E' stata una grande sfida, una bellissima avventura, è il mestiere che voglio fare da quando avevo 14 anni e finalmente ce l'ho fatta ora che ne ho quasi 40", ha detto la regista.

In uscita in Italia nel marzo del 2020, il film racconta una storia di tre figli di genitori separati, Alma (la più piccola, quasi una voce narrante), Jean e Sebastiano che vivono a Parigi con la madre dalla fede russo-ortodossa, costretti a un periodo di vacanza per le feste natalizie in una villetta a Sabaudia insieme al padre (Scamarcio), sceneggiatore scombinato con una nuova ennesima compagna (Rohrwacher). Ne emergono sofferenze profonde e incomprensioni, con la bambina che più di tutte desidera la ricostituzione della famiglia. Leit motiv della pellicola: l'amore.

"Non è del tutto una storia autobiografica, ma non nego che anche io fin da piccola ho avuto il desiderio che ci si potesse riunire tutti insieme di nuovo. Non sono io Alma e Jean non è Lapo. Però l'inconscio può avere avuto un suo ruolo", sottolinea la Elkann e aggiunge: "Diversi riferimenti sono al mio passato...(...) Ho raccontato con naturalezza quello che ho vissuto, anche la sofferenza per la separazione di papà e mamma. Ma comunque i personaggi sono di finzione, anche se sono 'veri,' e rappresentano un nucleo al cui centro c'è la ricerca di famiglia nel senso di un luogo d'amore", ha concluso.

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