La cantante, in gara al Festival con il brano "La cura per me", si racconta prima della manifestazione canora
di Santo Pirrotta© Paolo Santambrogio
Se c'è un nome che mette d'accordo tutti, sicuramente è quello di Giorgia. L'artista sta vivendo un momento d'oro, uno stato di grazia che le ha regalato il 2024 e che prosegue con nuova linfa nel 2025. La vedremo sul palco di Sanremo 2025 con il brano "La cura di me" scritto per lei da Blanco e Michelangelo, ma tutto è partito con il festival di Amadeus che l'ha voluta alla conduzione per una sera, poi è arrivato "X Factor" e Ozpetek le ha chiesto la colonna sonora, "Diamanti", dell'ultimo film. A trent'anni esatti dalla vittoria all'Ariston con "Come Saprei", la cantante annuncia tre live speciali e confessa: "Mi godo vibrazioni positive, ma ho provato anche quelle negative".
"Un anno fa l'esperienza al festival al fianco di Amadeus mi ha avviato a una strada diversa - spiega Giorgia - E ci ho preso gusto. Poi è arrivata la conduzione di X Factor, una stata una bellissima e infine Ferzan Ozpetek mi ha chiamato per la colonna sonora del film Diamanti... il percorso musicale non si è fermato".
"'La cura per me' ha un testo che sento molto mio - continua l'artista - anche se scritto per la maggior parte da Blanco che ha una sensibilità spiccata. In realtà non era previsto andare al festival. Ma quando è venuta fuori la canzone abbiamo capito che avevamo tra le mani una canzone importante, di quelle che vorrei rimanessero nel tempo. E a pensarci c'è una certa poesia a tornare in gara a 30 anni da Come saprei. Oggi vivo le cose con più leggerezza, e ho meno paura di fare brutta figura ma un po' d'ansia c'è sempre".
Giorgia è la favorita, dopo le pagelle dei giornalisti al primo ascolto dei brani di Sanremo e dopo le prove in cui l'orchestra le ha regalato una standing ovation. Ma lei frena e spera nella vittoria dei giovani: "Apprezzo la vibrazione positiva, perché in passato ho sentito quella negativa. Anche mio figlio ha detto meglio questa, rispetto a quella di due anni fa. Però, lo sappiamo, il pronostico non ci azzecca mai. E Sanremo lo devono vincere i ragazzi, dai non scherziamo, deve vincere un pischello o una pischella. Trenta anni fa vinsi con Fiorello e Morandi in gara, ancora chiedo loro scusa".
Giorgia ammette che è maturata anche nei sentimenti: "Il clic per 'La cura per me' è scattato quando mi sono resa conto che avevo un’idea dell’amore completamente sbagliata. Devi imparare l'amore, sennò amerai sempre in modo sbagliato. A dirlo è semplice, a farlo meno.... Sono stata immatura nei sentimenti... Appartengo alla generazione di ‘Candy Candy’ che ci ha trasformate tutte in infermiere. Poi c’è un vissuto che ognuno di noi ha. Io ho imparato a mettermi a nudo con me stessa e a mettermi in discussione. Soprattutto quando hai una relazione non puoi dare le cose per scontate".
Giorgia, 53 anni "portati benissimo, vero? Però che fatica...", si confronta oc la musica che cambia e "perché non ti devi mai fermare nella creatività", ma il suo vero obiettivo è fare bene: "Riuscire a fare quello che devo fare e farlo bene. La mia vittoria è far bene la canzone".
D'altronde, per sua stessa ammissione, l'ultima volta in gara era andata due anni fa "Parole dette male" qualcosa non ha funzionato, anche se quell’esperienza le è servita: "Per me fu un Sanremo interiore, la prima cosa ufficiale dopo il covid, dopo essermi molto chiusa. Devo dire grazie a quella esperienza anche se non fu un successo perché ho ritrovato, lì dove tutto era iniziato, la scintilla che credevo di avere perso. I momenti bui ti aiutano più di quelli di luce. Se non fossi andata, forse sarei ancora chiusa a casa".
Per festeggiare insieme al pubblico i trent'anni di "Come Saprei", da giugno l'artista tornerà live in tre scenari unici: 13 giugno alle Terme di Caracalla di Roma, il 25 luglio al Teatro Greco di Siracusa, il 16 settembre alla Reggia di Caserta (Piazza Carlo di Borbone).
La festa continua poi a novembre e dicembre nei palasport, con il via il 25 novembre a Jesolo (data zero), e poi Bologna (6 dicembre), Firenze (8 dicembre), Torino (10 dicembre), Milano (13 dicembre), Padova (16 dicembre) e Bari (20 dicembre).