Il musicista ha aggiornato i fan sulle sue condizioni, lasciandosi andare allo sconforto
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Giovanni Allevi è tornato ad aggiornare i fan sulla sua malattia, un mieloma multiplo che gli è stato diagnosticato lo scorso giugno. In questi mesi il compositore 53enne ha raccontato senza filtri la malattia, tra speranza e dolori, e nell'ultimo sfogo social ha lasciato trasparire tutto il suo sconforto: "“Il mieloma mi ha lasciato fratture ossee in diverse parti del corpo. E allora mi chiedo cosa significhi combattere".
In tutti questi mesi il compositore ha tenuto costantemente informati i suoi follower, che sono stati con lui sin dall'inizio della battaglia e con le loro parole d'affetto gli hanno dato la forza di andare avanti. Dopo mesi di terapia, Allevi ha ammesso via social di essere stanco e molto provato: "Come sto? In tanti me lo chiedete. Non bene, è forse il periodo più difficile della mia vita. Ma le terapie stanno facendo il loro lavoro. Grazie a tutti per le manifestazioni di affetto”"
Il dolore pare avere preso il sopravvento e il musicista non nega di aver momenti di grande sconforto: "Il mieloma mi ha lasciato fratture ossee in diverse parti del corpo – prosegue Allevi con la sua consueta schiettezza –, in particolare le vertebre, alcune delle quali sono inoperabili e forse rimarranno doloranti per sempre. E allora mi chiedo cosa significhi combattere".
Nonostante la malattia gli abbia tolto le capacità di suonare, Allevi continua a lasciarsi ispirare dalla sua musa: "Le mie mani ora tremano per i farmaci, ma una musica nuova invade la mia mente in modo impetuoso e io non ne perdo una nota. Ora è dolce, ora folle e incomprensibile, sognante e riflessiva, metafisica. Non vedo l’ora di farvela ascoltare". La sua carriera, quindi, non si ferma e in occasione di San Valentino è uscito "Love Collection – Special Edition", un album che contiene i suoi brani d'amore più famosi.
L'artista si è allontanato dalle scene per intraprendere una battaglia per la guarigione. In un post di qualche settimana fa aveva ribadito la sua voglia di farcela, pubblicando la foto del suo libro del cuore "L'arte della guarigione": "Per secoli la guarigione è stata un'arte magica, sciamanica, dove il talento del medico alchimista incontrava la piena fiducia del paziente, che si abbandonava alle sue visioni; la scienza intanto ha fatto passi da gigante senza dimenticare quel passato". Con queste parole il compositore aveva voluto sottolineare la fiducia nei professionisti che sanno curare non solo con i farmaci ma anche con i sorrisi.