IL RICORDO

Morte Giovanni Paoli, Amanda Sandrelli racconta: "Eravamo fratelli inseparabili"

L'attrice parla del figlio di Gino Paoli, scomparso a 60 anni a causa di un infarto

11 Mar 2025 - 09:23
 © Tgcom24

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All’indomani della morte improvvisa di Giovanni Paoli, scomparso per infarto ad appena 60 anni, Amanda Sandrelli ricorda il fratello, attraverso un’intervista al Corriere. "Ci eravamo sentiti a fine gennaio: eravamo felici perché ci siamo detti che, a maggio, avremmo passato insieme qualche giorno, perché sarei stata a Milano in teatro”, racconta l'attrice nata dall'amore clandestino di Gino Paoli con Stefania Sandrelli, mentre il primogenito Giovanni era arrivato qualche mese prima, dalla relazione con la prima moglie del cantautore, Anna Fabbri.

Il ricordo dell'infanzia

  Amanda Sandrelli racconta al quotidiano il primo incontro avvenuto a Roma, nel 1972, quando entrambi avevano otto anni: “Eravamo diversi, ma molto compatibili ed entrambi avevamo bisogno di un fratello o di una sorella. Sapere che lui c’era una sicurezza, sapeva dire sempre una cosa bella al momento giusto. Era la persona più buona e generosa che abbia mai conosciuto. Aveva grandi talenti e capacità dal punto di vista musicale e della scrittura, ma era schivo, troppo buono, disinteressato alla competizione e per questo ha avuto meno di quanto avrebbe meritato”.

Durante l'infanzia il loro rapporto si è cementificato: “Sono cresciuta con Giovanni dagli 8 ai 13 anni, eravamo sempre appiccicati, dormivamo in due letti a castello, stavamo insieme da mattina a sera. Quando sei così legato a qualcuno negli anni della crescita, ne conosci a fondo il cuore. Lui conosceva il mio, io il suo”.

I figli di Gino Paoli

 Giovanni Paoli era nato a Genova nel 1964, tre mesi prima di Amanda Sandrelli, figlia di Gino e Stefania Sandrelli. L'artista genovese ha avuto altri tre figli da Paola Penzo, sposata nel 1991: Nicolò (1980), Tommaso (1992), Francesco (2000). Tempo fa, Giovanni aveva raccontato la scoperta dell’esistenza della sorella: "Nell’estate del 1972, mio padre mi fa: 'Domani andiamo a conoscere tua sorella'. Io: 'Ma papà, io sono figlio unico'. Lui: 'No'. Mi carica in macchina e lungo l’Autosole non spiccico una parola, frastornato. Entriamo dal cancello di una villa sulla Salaria. Entriamo in casa e da una scala vedo scendere una bambina meravigliosa. Amanda e io ci annusiamo come gattini, emozionati e imbarazzati".

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