Johnny Depp e Amber Heard in aula per il processo al "Sun"
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L'attore si era rivolto all'Alta Corte londinese sentendosi diffamato dal tabloid che lo aveva bollato come un violento nei confronti di Amber Heard
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Il giudice Andrew Nicol, dell'Alta Corte di Londra ha rigettato la denuncia per diffamazione presentata da Johnny Depp contro il tabloid "Sun", che nel 2018 lo aveva bollato nei panni di "picchiatore" coniugale. Il giornale lo aveva definito così sulla scorta delle accuse rivoltegli dall'ex moglie, l'attrice ed ex modella Amber Heard.
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Un verdetto arrivato a diverse settimane di distanza da un ciclo di udienze protrattesi per tre mesi sotto l'occhio dei media, fra testimonianze contrapposte, recriminazioni rancorose fra i due ex coniugi (entrambi presenti in aula e protagonisti di lunghe audizioni), imbarazzanti ammissioni sull'uso di droghe e alcol.
Il giudice dell'Alta Corte britannica ha definito "sostanzialmente vera" l'accusa rivolta dal "Sun" all'attore americano in materia di violenze domestiche: "Ho raggiunto questa conclusione avendo esaminato nel dettaglio 14 episodi presentati dalla difesa (del tabloid)" a giustificazione di quanto scritto su Depp, oltre che sula base di alcune ammissioni sostanziali fatte dallo stesso "denunciante", ha sottolineato Nicol durante la lettura della sentenza.
Delusione da parte del team di Johnny Depp, che non esclude altri passi legali, ma che esce a pezzi da una vicenda giudiziaria-show il cui epilogo minaccia di riflettersi negativamente per lui anche sul merito di quanto accaduto di fronte alla giustizia Usa. Soddisfazione invece da parte della casa editrice del "Sun", giornale di proprietà di Rupert Murdoch, un cui portavoce ha commentato il verdetto cosi': "Gli abusi domestici non devono mai essere silenziati e noi ringraziamo il giudice per la sua attenta valutazione dei fatti, nonché Amber Heard per il coraggio con cui ha deposto in aula".
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