In vista del concerto del 2 settembre all'interno della kermesse musicale, il cantante del gruppo riflette sul significato di "casa"
© da-video
Gli Ex-Otago, uno dei più importanti gruppi italiani del panorama musicale indie, sono pronti per esibirsi all'Home Festival, che si celebra a Treviso dal 30 agosto al 3 settembre 2017. Tramite il loro cantante Maurizio Carucci, si dichiarano "agguerriti ed entusiasti": "Sarà un gran concerto, ce la metteremo tutta come al solito". Intanto, il leader del gruppo si abbandona ai ricordi della sua infanzia, spesso legati alla casa in cui abitava...
"Ho ricordi davvero belli, come quelli di un bambino che giocava con una piccola palla di gomma piuma a calcio per delle ore. Mi torna in mente poi un salotto immacolato che odorava un po' di vecchio, in cui non si poteva mai andare, al quale mia madre teneva molto. Ricordo camera mia, i dischi che ho ascoltato e che ho fatto ascoltare volente o nolente a tutti i miei vicini e a mia sorella", dice Carucci.
Il leader degli Ex-Otago poi confessa: "Pochi posti considero casa mia, ma sono i pochi che riescono a farmi stare sereno e rilassato, ma anche attivo, lucido e curioso. Non sto bene ovunque, non ci sono molti luoghi che offrono la possibilità di stare in questa condizione. Il posto primario dove riesco a raggiungere questo stato con una certa felicità è ovviamente casa mia, qui in cascina".
E, per quanto riguarda la sua dimora attuale, il cantante spiega: "La cosa più bella e più rara del luogo dove vivo è quel sottofondo di suoni naturali molto pacato, dolce, morbido, quel suono di uccelli e animali, quei campanacci dei miei asini in lontananza, le frasche che muovendosi creano un suono piacevole. E' una sorta di canzone che non è facile ascoltare altrove".