Fotogallery - Ai Grammy la grande notte di Taylor Swift, Billie Eilish e Miley Cyrus
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La stella del pop entra nella storia, canzone dell'anno è "What Was I Made For?" di Billie Eilish mentre Miley Cyrus vince il premio per la "Miglior registrazione"
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Dopo la sfilza di primati conquistati nel 2023, Taylor Swift è diventata la prima artista nei 66 anni di storia dei Grammy a vincere quattro volte per il miglior l'album dell'anno, considerato il premio più prestigioso della serata. Con Midnights la popstar supera Stevie Wonder, Paul Simon e Frank Sinatra che si erano fermati a tre riconoscimenti in questa categoria. Swift aveva già vinto per "Fearless", "1989" e "Folklore". Il premio per la miglior canzone è andato invece a Billie Eilish con "What Was I Made For?" mentre per la "Miglior registrazione dell'anno" è stata premiata Miley Cyrus per "Flowers".
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Una edizione condizionata da una bomba d'acqua che si è abbattuta su Los Angeles prima dell'evento: risultato abiti inzuppati, scalette che hanno subito ritardi, governatore che ha diramato l'allarme rosso. A condurre c'era Trevor Noah.
Ritirando il 13esimo Grammy della sua carriera, dal palco Taylor Swift ha annunciato l'uscita del suo nuovo disco, "Tortured Poets Department", prevista per il 19 aprile. "So che il modo in cui ha votato la Recording Academy è un riflesso diretto della passione dei fan - ha dichiarato la popstar nel suo discorso - Quindi voglio ringraziare i fan svelando un segreto che ho tenuto nascosto negli ultimi due anni, ovvero che il mio nuovissimo album uscirà il 19 aprile. Si intitola 'The Tortured Poets Department' e adesso nel backstage pubblicherò la copertina".
"What was I mad for?" di Billie Eilish, brano principale del film "Barbie", si è aggiudicata il premio di canzone dell'anno ai Grammy Awards. Nel suo ringraziamento la cantante ha nominato la regista Grega Gerwig e la protagonista Margot Robbie, entrambe escluse dalla candidatura agli Oscar.
Ma è stata una serata indimenticabile anche per Miley Cyrus, che si è portata a casa due premi grazie alla sua "Flowers". Il primo, uno dei premi più importanti della serata, per la "Registrazione dell'anno". "Questo premio è fantastico. Ma spero davvero che non cambi nulla perché la mia vita è stata bellissima ieri", ha detto nel suo discorso. Poi Miley è stata premiata anche per la miglior performance pop solista.
Un momento speciale nella serata della Crypto Arena è stato quando è apparsa a sorpresa sul palco Celine Dion. L'interprete canadese sta combattendo da tempo contro una gravissima malattia rara, la sindrome della persona rigida.
Altro momento da ricordare in questa edizione è stata la presenza di Joni Mitchell. La cantautrice ha vinto il premio per il miglior album folk, ma soprattutto, a 80 anni, per la prima volta nella sua carriera si è esibita durante la cerimonia. Infatti nonostante i tanti Grammy vinti (con questo fanno dieci), tra cui un "Recording Academy Lifetime Achievement Award nel 2002", la leggendaria cantante folk non aveva mai suonato dal vivo su quel palco. Per l'occasione ha eseguito una delle sue ballate più amate, "Both Sides, Now", accompagnata da Brandi Carlile, Lucius, Jacob Collier, Black Mills, Allison Russell e SistaStrings. Joni era seduta su un trono di tessuto dorato circondato da luci soffuse, e ha battuto il suo bastone a ritmo della canzone.
Ma nella serata di Los Angeles c'è stato anche un fuori programma. Killer Mike è stato arrestato nel corso della cerimonia dopo aver vinto tre premi (miglior performance rap, canzone rap e album rap dell'anno). Il rapper è stato portato via in manette e scortato fuori dalla Crypto Arena. Dietro l'intervento della polizia ci sarebbe un alterco avvenuto all'interno dell'arena, stando a quanto dichiarato da un portavoce delle forze dell'ordine. L'entourage del cantante 48enne non ha fornito una dichiarazione sull'accaduto.
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Oltre alle premiazioni la serata è stata caratterizzata da numerose esibizioni di grande livello. Dua Lipa ha eseguito tra gli applausi un medley dei suoi brani; Billie Eilish e Finneas hanno portato sul palco "What Was I Made For?" la loro canzone tratta dalla colonna sonora di "Barbie", mentre il cantante country Luke Combs, miglior performance solista per la sua cover di "Fast Car", gran successo di Tracy Chapman del 1988, è apparso al fianco proprio di Tracy Chapman. Emozionante l'omaggio a Stevie Wonder, al pianoforte, che canta virtualmente "insieme" con Tony Bennett che appariva sullo schermo. Annie Lennox ha ricordato invece Sinead O'Connor, scomparsa l'anno scorso, presentando una versione struggente di "Nothing compares 2 u", chiudendo poi con un appello: "Artisti per il cessate il fuoco - dice - pace nel mondo". L'omaggio è continuato con Jon Batiste, unico uomo candidato quest'anno nelle tre categorie piu' importanti - miglior album, miglior registrazione e miglior canzone - che si mette al piano per suonare "Ain't no Sunshine" e "Lean on Me" di Bill Withers. Billy Joel poi ha eseguito "Turn the Light Back On", il suo nuovo singolo, il primo dopo trent'anni.
Taylor Swift ha venduto circa 200 milioni di copie a livello globale tra album e singoli digitali, entrando nella lista dei venti artisti musicali con maggiori vendite nella storia della musica. Negli anni il talento musicale della giovane pop star le aveva già permesso di fatturare circa 400 milioni di dollari, tra concerti e dischi venduti. A questa cifra si aggiungono 80 milioni di dollari guadagnati dalle royalties e 120 milioni dalle piattaforme streaming. Secondo le stime di "Bloomberg", con una media di 54mila fan che assistono ai suoi spettacoli a ogni tappa del tour, la cantante di "Anti-Hero" guadagna più di 13 milioni di dollari da ogni concerto. La star del pop ha infatti già guadagnato più di 300 milioni di dollari dalle prime 22 date del tour.
Album dell'anno - "Midnights", Taylor Swift
Registrazione dell'anno - "Flowers", Miley Cyrus
Miglior nuovo artista - Victoria Monét
Canzone dell'anno - "What Was I Made For?" (dal film “Barbie”) - Billie Eilish & Finneas O’Connell
Album vocale pop - "Midnights", Taylor Swift
Miglior canzone R&B - "Snooze" SZA
Album country - “Bell Bottom Country”, Lainey Wilson
Album Música Urbana - Karol G
Miglior performance solista pop - "Flowers", Miley Cyrus
Produttore dell'anno (non classical) - Jack Antonoff
Album folk - "Joni Mitchell at Newport (Live)", Joni Mitchell
Album latin pop - "X Mí (Vol. 1)", Gaby Moreno
Miglior performance pop in duo/gruppo - SZA feat. Phoebe Bridgers
Miglior incisione dance/elettronica - "Rumble", Skrillex, Fred Again & Flowdan
Miglior incisione pop/dance - "Padam Padam", Kylie Minogue
Miglior album dance/elettronica - Actual Life 3, Fred Again
Miglior performance rock - "Not Strong Enough", Boygenius
Miglior performance metal - "72 Seasons", Metallica
Miglior canzone rock - "Not Strong Enough", Boygenius
Miglior album rock - "This Is Why", Paramore
Miglior performance di musica alternative - "This Is Why", Paramore
Miglior album Progressive R&B - "SOS", SZA
Miglior album R&B - "Jaguar II", Victoria Monet
Miglior album rap - "Michael", Killer Mike
Miglior performance rap - "Scientist & Engineers", Killer Mike feat. André 3000, Future and Eryn Allen Kane
Miglior canzone rap - "Scientist & Engineers", Killer Mike feat. André 3000, Future and Eryn Allen Kane