Grammy Awards, il trionfo dei Daft Punk e della "piccola" Lorde
© -olycom | Pharrell Williams e Nile Rodgers con i Daft Punk
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Serata di gala per la musica a Los Angeles. C'è stata gloria anche per Paul McCartney premiato insieme ai Nirvana per la migliore canzone rock dell'anno
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Il 2013 è stato l'anno dei Daft Punk e la cerimonia dei Grammy Awards che si è svolta a Los Angeles lo ha certificato. Il duo francese ha vinto i premi per il miglior album dell'anno, per la miglior registrazione ("Get Lucky") e come miglior duo pop. Paul McCartney e i Nirvana hanno vinto nella categoria "miglior canzone rock", mentre "Royals" di Lorde è la "miglior canzone dell'anno".
© -olycom | Pharrell Williams e Nile Rodgers con i Daft Punk
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I grandi sconfitti della serata sono Jay Z e Justin Timberlake che, presentatisi carichi di nomination, sono tornati a casa giusto con il premio da dividersi per la migliore collaborazione tra rap e cantante, nel pezzo "Holy Grail". In compenso Jay Z ha aperto la serata con un duetto con la moglie Beyoncé, che non ha lasciato certo indifferenti per tensione erotica.
Sul fronte dei premi principali, oltre ai Daft Punk e Lorde, sono stati premiati Macklemore e Ryan Lewis come migliori nuovi artisti. Il trionfo del duo francese è certificato dal fatto che sono stati portati a casa premi in più categorie: quella generale per il miglior album e la registrazione, quella pop per la miglior performance di gruppo, quella dance per il miglior album "dance/elettronica".
Nella categoria pop invece è stata la notte dei vecchi leoni. Non solo McCartney con la sua inedita collaborazione con ciò che resta dei Nirvana, ma anche i Black Sabbath per la miglior "performance metal", e i Led Zeppelin per il miglior album rock ("Celebration Day").
Tra i tanti momenti della serata di questa 56.ma edizione, sicuramente resterà nella memoria la celebrazione di 33 matrimoni tra coppie etero e omosessuali officiata da Queen Latifah. Prima sulle note di "Same Love" di Macklemore & Ryan Lewis, e poi su quelle di "Open Your Heart" di Madonna.
Bruno Mars si è aggiudicato il premio per il miglior album vocale pop, Michael Bublè ha vinto con "To Be Loved" la categoria miglior album tradizionale, mentre Rihanna ha vinto per il miglior album Urban-Contemporary, Alicia Keys per il miglior album R&B. Presentati da una scollatissima Julia Roberts, McCartney al pianoforte e Ringo Starr alla batteria si sono esibiti sul palco con Queenie Eye e hanno ricevuto una standing ovation. Risale esattamente a cinquant'anni lo sbarco dei Beatles in America. Una delle più spettacolari esibizioni è stata quella offerta da P!nk, che ha cantato "Just Give Me A Reason" mentre volteggiava sospesa a un cavo come una regina del circo.
I Grammy hanno avuto anche una nota italiana, che però ha avuto luogo prima della cerimonia trasmessa in televisione. Ennio Morricone ha ricevuto il Grammy Trustees Award, che la National Academy of Recording Arts and Sciences riconosce ogni anno a chi nel corso della carriera ha dato un significativo contributo nel campo della registrazione musicale. E' il primo italiano a ricevere il premio, in passato andato fra gli altri ai Beatles, a Cole Porter, Frank Sinatra, Walt Disney e Steve Jobs.