Fuochi d'artificio al festival californiano dopo la partenza con Lady Gaga
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Dopo l’esplosione extraterrestre di Lady Gaga sul palco del Coachella Valley Music and Arts Festival, il secondo giorno della manifestazione ha visto la prima volta da headliner dei Green Day. La band di Billie Joe Armstrong non era mai stata al festival di Indio, in California, e ha offerto agli astanti una scaletta che ha attraversato l'intera carriera della band: quasi due ore in cui hanno condensato l'energia e l'adrenalina di brani cult tratti dai loro album di successo come "Dookie" e "American Idiot".
Lo spettacolo è iniziato con due brani originali eseguiti come intro: "Bohemian Rhapsody" dei Queen e "Blitzkrieg Bop" dei Ramones. D'altronde i Green Day si sono sempre posizionati qui, a metà strada tra l'ambizione teatrale dei Queen e la cruda energia punk dei Ramones. Il gruppo punk, celebre per il suo impegno in politica, ha cambiato le parole del brano Jesus of Suburbia per riflettere sulla situazione dei bambini palestinesi nei territori occupati da Israele. "Runnin' away from pain, like the kids from Palestine / Tales from another broken home" (Scappando dal dolore/ come i bambini in Palestina / racconti da un'altra casa distrutta", ha cantato il frontman Billie Armstrong modificando il brano originale, dall'album del 2004 "American Idiot", il più apertamente impegnato in politica e scritto originariamente per protestare contro la guerra in Iraq.
A volte le stelle di Coachella si allineano davvero e si finisce con qualcosa di simile all'indimenticabile di Charli XCX. Vera e propria superstar chiaramente all'apice del suo potere, la cantante ha sprigionato livelli di carisma incommensurabili, sfoggiando sul palco un'innegabile sicurezza, mentre ha cantato per lo più i successi che hanno definito l'estate 2024 di "Brat", per poi concludere il tutto con il suo classico originale "I love it", collaborazione con Icona Pop, da cui ha iniziato a costruire il successo mainstream attraverso anche a una fedelissima e agguerrita fanbase. Non ha deluso nemmeno sul fronte degli ospiti speciali, schierando le sue amate collaboratrici Troye Sivan, Lorde e, forse la più emozionante di tutte, Billie Eilish.
Tra i protagonisti del secondo giorno anche il golden boy della musica americana, Benson Boone. Sul palco ha sfoggiato un look che ricordava come quello iconico di Freddie Mercury, a cui si è aggiunto l’omaggio proprio ai Queen. L'artista si è esibito sulle note di “Bohemian Rhapsody”, e durante la performance è apparso a sorpresa lo storico chitarrista della band, Brian May.