Il produttore è stato giudicato colpevole nel processo che lo vedeva imputato per violenze sessuali. Rischia da 5 a 25 anni di carcere
Il produttore statunitense Harvey Weinstein è stato dichiarato colpevole di aggressione sessuale e stupro, nel processo in cui era imputato per violenze sessuali. Il verdetto arriva dopo tre settimane di testimonianze, in cui le accusatrici hanno denunciato abusi sessuali tra cui stupri, rapporti orali forzati, palpeggiamenti, I sette giurati e le cinque giurate hanno impiegato cinque giorni per la sentenza. Weinstein rischia da 5 a 25 anni di carcere.
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I verdetti di colpevolezza sono per atto sessuale criminale di primo grado e stupro di terzo grado. Dei tre verdetti di non colpevolezza, due riguardavano l'accusa più grave, aggressione sessuale predatoria, che comportava una possibile condanna dell'ex produttore all'ergastolo.
Weinstein ora rischia da 5 a 25 anni di prigione per l'imputazione più grave per la quale è stato riconosciuto colpevole dalla giuria, l'atto sessuale di primo grado sulla base delle accuse di Miriam Haley. L'ex produttore, che ha 67 anni, potrebbe invece essere condannato fino a 4 anni di libertà condizionata per lo stupro di terzo grado di Jessica Mann, la seconda imputazione per la quale è stato emesso un verdetto di colpevolezza. In attesa della sentenza, contro il parere dei difensori che avevano chiesto i domiciliari per motivi di salute, il giudice ha rinviato Weinstein in carcere.
Sei donne hanno testimoniato contro Weinstein al processo di New York, ma il caso della procura era costruito sulle accuse di soltanto due di loro, l'ex assistente Miriam Hailey e l'aspirante attrice Jessica Mann, mentre le altre dovevano servire di supporto. Weinstein deve rispondere di accuse di stupro e molestie sessuale anche in un tribunale di Los Angeles.
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