Arriva a Milano il "Pumpkins United Tour", dove la metal band tedesca si presenta con la formazione allargata ai membri storici degli anni 80
Arriva a Milano il "Pumpkins United World Tour" che vede gli Helloween impegnati in una reunion allargata per celebrare i loro oltre trent'anni di carriera. Quella del 18 novembre al Forum di Assago sarà l'unica data italiana di questo show che vede la formazione attuale della band riunita con Michael Kiske e Kai Hansen, cantante e chitarrista della formazione storica degli anni 80.
Un evento che i fan della prima ora attendevano da anni e che alla fine si è materializzato. In una versione decisamente originale. Perché di solito le reunion presuppongono l'abbandono delle line up più recenti delle band, in questo caso l'impressione è più quella di una famiglia allargata, dove le chitarre diventano tre, unendo quella di Hansen a quelle di Michael Weikath e Sascha Gerstner, mentre Kiske e Andi Deris (cantante che ne ha raccolto l'eredità nel 1994) si dividono amichevolmente le parti vocali del repertorio dell'uno e dell'altro. Unici assenti il batterista Ingo Schwichtenberg, membro fondatore della band (a lui si deve il moniker Helloween) e morto suicida nel 1995, e Roland Grapow, che ha sostituito Hansen tra il 1989 e il 2001 e che con i vecchi compagni ha ancora qualche ruggine da smaltire.
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Gli Helloween con due soli album, "Keeper Of The Seven Keys" parte uno e due, tra il 19987 e il 1988 hanno di fatto posto le basi di gran parte del metal del decennio seguente, in quel filone definito "power", che mescola epicità, velocità di esecuzione e, nel caso della band di Amburgo, anche una buona dose di ironia. Il tutto con un alto tasso di melodia che rende le canzoni accessibili anche ai meno avvezzi al metal pesante.
A dispetto di non poche tribolazioni a livello di line up (Hansen abbandonò nel 1989 per fondare i Gamma Ray, altro gruppo fondamentale della scena metal, mentre Kiske fu licenziato nel 1994 per contrasti con gli altri componenti) la band ha proseguito il suo percorso attraversando i decenni senza perdere smalto. E dopo tanti anni le incomprensioni sono state messe da parte per un'esperienza che potrebbe essere una felice parentesi ma anche portare qualche sorpresa per il futuro. Il tour approda in Europa dopo aver debuttato in Messico e Sud America con date tutte esaurite, e proseguirà poi fino ad aprile toccando il Giappone e la Russia. Per celebrare l'evento la band ha registrato anche un brano nuovo di zecca, "Pumpkins United", una sorta di inno di famiglia che racchiude tutto ciò che ha reso famoso in tutto il mondo.