Oltre a confermare l'edizione 2018 della kermesse, il fondatore Lombardi svela che sta cercando di organizzare dei "secret show" nella città veneta per recuperare la sfortunata data dell'1 settembre
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"Nonostante la pioggia, nonostante un venerdì sera che andava verso il sold out e che invece ha visto in area solo un centinaio di eroi impegnati nella ricostruzione, abbiamo registrato ottimi numeri di spettatori: più di sessantamila presenze totali, un successo. Abbiamo perso qualche live da sogno per la data annullata? Stiamo lavorando per recuperare a breve, magari con un secret show a Treviso". E' l'annuncio di Amedeo Lombardi, fondatore della kermesse trevigiana, che dal 30 agosto al 3 settembre ha ospitato grandi nomi della musica internazionale come Duran Duran e The Libertines.
Lombardi si dice inoltre "felice per aver trovato persone che mi hanno aiutato a realizzare Home Festival. Un Home Festival forte, una 'casa' dove il meteo non può metterci in ginocchio, una Home responsabile e sicura. Fatta di musica, arte, sorrisi e tanta energia positiva. Vedevo tanta gente che arrivava da tutto il mondo per vivere questa esperienza".
Tra loro, però, "c'erano anche tanti che non rispettavano il nostro affetto: in poche parole un Home Festival per tanti, ma non per tutti. Chi ha messo in discussione la nostra drammatica scelta di tenere la 'casa' chiusa per una sola sera per motivi di sicurezza, chi ha offeso il nostro lavoro ed i nostri sacrifici senza senso critico non merita la nostra stima. Un vecchio detto dice 'Chi fa sbaglia, chi non fa parla'. E se abbiamo commesso un errore è stato quello di mettere cuore e anima per organizzare otto edizioni stupende di Home Festival".
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Amedeo Lombardi, il fondatore di Home Festival
"Ogni sera - prosegue Lombardi - mi sono fermato a vedere le persone che entravano a 'casa', ero sempre ai cancelli a controllare che tutto funzionasse per il meglio. Persone di ogni tipo, le più diverse e disparate. Esseri umani, singoli individui, ognuno con le proprie vite, le proprie storie, speranze e sogni. E se penso a molti anni fa, quando sognavo che tutto questo potesse accadere 'a casa', posso solo dire di essere felice. Merito di un gruppo di persone spettacolari e motivate, mosse da passione e entusiasmo, senza le quali nessuno sarebbe qui".
Oltre all'annuncio dei secret show a Treviso per recuperare la sfortunata data dell'1 settembre, le cui esibizioni in programma sono state cancellate per mettere in sicurezza l'intera area del Festival dopo la forte pioggia e l'intenso vento della nottata precedente, il fondatore della kermesse dà "a tutti appuntamento alla prossima edizione", ossia "la nona edizione del nostro sogno. Solito fine settimana, il primo weekend di settembre, da mercoledì 29 agosto a domenica 2 settembre 2018".
Le emozioni dell'ottava edizione - L'Home Festival di Treviso ha ospitato dal 30 agosto al 3 settembre 2017 grandi nomi della musica internazionale e nazionale, con generi musicali di ogni tipo (dal folk al rap, dal pop al rock alternativo, dall'elettronica e house al punk). La data zero, ad ingresso gratuito, ha visto le esibizioni di Max Gazzè e Omar Pedrini; nella stessa serata, inoltre, sono saliti sui nove palchi artisti come Rumatera, Los Massadores e The Bastard Sons of Dioniso.
La prima serata del 31 agosto ha visto invece lo splendido concerto dei Duran Duran, in cui la folla si è particolarmente scatenata sulle trascinanti "Notorious" e "Pressure Off", per poi abbandonarsi all'emozione dell'eterna "Ordinary World", dove la voce di Simon Le Bon insieme all'intenso azzurro delle luci sul palco hanno reso magica l'atmosfera dell'intera kermesse. "Rio" è stato invece il pezzo di chiusura del gruppo inglese, che ha promesso il suo prossimo ritorno in Italia ("Una seconda casa per noi").
Dopo l'obbligatorio annullamento della data dell'1 settembre, nella terza serata del 2 settembre è stato il pop elettronico di Thegiornalisti e il rap del duo J-Ax e Fedez a conquistare la kermesse. I primi, durante la loro hit "Riccione", hanno persino ospitato sul palco l'attore e comico Jerry Calà, "un vero mito" per il cantante Tommaso Paradiso; i secondi, invece, oltre ai loro brani più noti (come "Vorrei ma non posto"), hanno anche cantato alcuni loro featuring ("Maria Salvador", "Cigno nero", "Magnifico" e "Intro") e la celebre "Domani smetto". Successo anche per Steve Angello, Ex-Otago e Ofenbach.
Nella quarta e ultima serata del 3 settembre, la platea ha potuto assistere ad esibizioni variegate e ha provato emozioni di volta in volta differenti, grazie alla grande varietà di generi musicali e artisti protagonisti sui nove palchi della kermesse. Dopo Marracash e Guè Pequeno, è stato il cantautore romano Mannarino che, oltre a far divertire migliaia di spettatori, è riuscito a far ballare anche i giocolieri con i trampoli e gli addetti ai lavori. Se i London Grammar hanno incantato con il loro ipnotico trip hop e la voce eterea di Hannah Reid, i Libertines e Afterhours hanno elettrizzato la folla con il loro rock trascinante, garantendo all'Home Festival una vera e propria conclusione di alto livello.