I 70 anni di Bruce Willis: gli amori, i film iconici e la malattia

Bruce Willis festeggia il 70° compleanno, circondato dall'affetto della sua famiglia e in particolare della moglie Emma Heming, che si è totalmente dedicata a lui da quando nel 2022 gli è stata diagnosticata una forma di demenza frontotemporale. Willis è stato il divo che ha rivoluzionato l'immagine degli eroi d'azione, incarnando un perfetto equilibrio tra durezza e ironia.

  Durante suoi i 40 anni di carriera, ricca di successi, ha collezionato ruoli da protagonista in moltissimi film cult. Tra questi "Pulp Fiction", "Trappola di cristallo", "Armageddon - Giudizio Finale", "Il sesto senso" e "Sin City". I suoi film hanno incassato oltre 5 miliardi di dollari in tutto il mondo, è stato candidato a cinque Golden Globe (ne ha vinto uno per "Moonlighting") e tre Emmy (ne ha vinti due, uno per "Moonlighting" e uno per il ruolo da ospite in "Friends"). 

    Per quanto riguarda la vita privata, il nome di Bruce Willis per il grande pubblico si accompagna inevitabilmente a quello della collega Demi Moore. I due si incontrano per la prima volta a Los Angeles nel 1987, durante la presentazione del film "Stakeout". Lei era accompagnata dal fidanzato dell'epoca, l'attore Emilio Estevez, che recitava nel film. Tra i due scoccò la scintilla e per entrambi fu un immediato colpo di fulmine. Solo due settimane più tardi, Demi decise di rompere il fidanzamento e quattro mesi dopo, durante un viaggio improvvisato a Las Vegas, accettò la proposta di matrimonio di Bruce. I due si sposarono nella loro suite all'hotel Golden Nugget, alla presenza di pochi intimi. Il mese successivo organizzarono una cerimonia in grande stile, un vero e proprio matrimonio hollywoodiano. È proprio durante la prima notte di nozze la coppia concepì Rumer, che nacque nell'agosto del 1988.

 La loro felicità personale si accompagnò a un crescente successo professionale. Bruce diventò una star grazie al ruolo del poliziotto John McClane in "Trappola di Cristallo", il primo film della saga di "Die Hard". Due anni dopo fu Demi a interpretare il ruolo della vita: con "Ghost" entrò nell'Olimpo delle attrici più richieste al mondo. Il loro idillio sembrava non avere fine: nel 1991 nacque la loro seconda figlia, Scout LaRue, seguita nel 1994 dalla terza, Tallulah Belle.

  Un matrimonio da favola, che però iniziò pericolosamente a incrinarsi. Gli impegni di lavoro li allontanarono progressivamente e nel 1998 firmarono le carte per la separazione, finalizzata con il divorzio nel 2000. Nonostante questo continuano a essere una famiglia, come ha sottolineato Willis: “Abbiamo tre figlie che continueremo a crescere insieme. Con loro abbiamo preso un impegno per tutta la vita. La nostra amicizia proseguirà".

  Entrambi mantengono la loro promessa, anche quando si sono risposati. Nel 2005, Demi ha sposato Ashton Kutcher, più giovane di lei di circa quindici anni, in una cerimonia privata a cui Bruce ha partecipato come invitato. Nel marzo del 2009, Bruce è convolato a nozze con Emma Heming, una top model che ha sfilato per alcune delle maison più prestigiose al mondo. Anche in questo caso, Demi è presente al matrimonio dell'ex marito, celebrato in una splendida cornice alle isole caraibiche Turks e Caicos. Con Emma, Bruce mette al mondo due figlie, Mabel Ray (2012) ed Evelyn Penn (2014). Nel 2019 quando Bruce ed Emma hanno rinnovato le loro promesse, Demi è ancora presente ma questa volta single (dopo il divorzio da Kutcher nel 2013). Bruce e le sue donne hanno creato una meravigliosa famiglia allargata, capace persino di affrontare il lockdown del 2020 sotto lo stesso tetto.

 La coppia d'oro di Hollywood è si è supportata anche nei momenti più bui. Demi Moore era infatti presente al capezzale di Willis nel 2022, quando le condizioni di salute dell'attore peggiorarono sensibilmente. Da quel momento tutte le donne della sua famiglia si sono prese cura di lui, in particolare la moglie Emma che ha dedicato gli ultimi anni totalmente al marito. Di recente la donna si era concessa uno sfogo su Instagram, sottolineando come anche i caregiver abbiano bisogno di essere supportati nella loro missione.