CORONAVIRUS

I Grammy Awards rimandati al 14 marzo per colpa dei contagi in aumento

La cerimonia, prevista per il 31 gennaio, posticipata a causa del coronavirus

07 Gen 2021 - 09:43

Dopo un anno costellato di festival cancellati ed eventi posticipati a causa dal coronavirus, anche il 2021 si apre con un rinvio. La cerimonia dei Grammy Awards, originariamente in programma per il 31 gennaio, è stata infatti rimandata al 14 marzo a causa delle preoccupazioni per la diffusione del Covid negli Stati Uniti. La 63esima edizione si terrà in formato ridotto, con la maggior parte dei premiati collegati virtualmente.

Beyoncé regina sexy dell'edizione inglese di "Vogue"

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© Vogue
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Beyoncé regina dei record - Quest'anno la regina indiscussa è Beyoncé, che con le sue nove candidature punta al Guinness dei primati. Queen B vanta infatti nel suo palmares 24 statuette e le basterebbe portarsene a casa altre quattro per diventare l'artista femminile più premiata dei Grammy. Se dovesse fare il pieno di premi, inoltre, conquisterebbe il primato di maggior numero di vittorie in assoluto nella storia.

Habitué e new entry - La signora Carter dovrà però condividere la luce dei riflettori con il rapper Roddy Rich, Dua Lipa e la veterana Taylor Swift (ciascuno in lizza in sei categorie) Alla prima candidatura invece il gruppo K-pop BTS, in corsa nella categoria miglior gruppo/duo pop. L'Academy ha dato poi una chance anche a Renee Zellweger per la colonna sonora di "Judy". In questi Grammy c'è anche un po' di Italia: una nomination è andata infatti alla mezzosoprano Cecilia Bartoli per l'album "Farinelli".

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