L'attore, scomparso a 75 anni, aveva interpretato uno dei personaggi della gang protagonista del film culto degli anni 70
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È morto a 75 anni David Harris, l'attore americano divenuto celebre soprattutto per il ruolo di Cochise nel film cult del 1979 "I guerrieri della notte". La notizia della morte di Harris, avvenuta venerdì scorso nella sua casa di New York dopo una lunga battaglia con il cancro, è stata data da sua figlia Davina.
Basato sull'omonimo romanzo di Sol Yurick del 1965, il film diretto da Walter Hill racconta le peripezie di una gang di New York, i Guerrieri, che, incolpata dell'omicidio del capo di tutte le band segue una banda di New York, deve tornare dal Bronx al proprio quartiere di Coney Island attraversando tutta la città inseguita dalle altre bande. Il personaggio di Harris, Cochise, spiccava rispetto agli altri per la sua particolare scelta di stile, che comprendeva una fascia per capelli con pettinatura afro e una grande collana di turchesi in segno di ribellione.
Divenuto nel corso degli anni un vero e proprio cult movie, "I guerrieri della notte" al momento della sua uscita venne stroncato dalla critica. "Pensavamo che fosse un piccolo film che avrebbe fatto il suo giro e se ne sarebbe andato - aveva dichiarato Harris in un'intervista a una radio qualche anno fa -, e nessuno ne avrebbe più parlato".
La carriera di Harris non si era certo fermata ai "Guerrieri della notte": era apparso in diversi film, alcuni di grande successo come "Brubaker" (1980), ma soprattutto aveva lavorato in numerose serie tv tra cui "Simon & Simon", "NYPD Blue", "ER - Medici in prima linea" e "Law & Order". Ma inevitabilmente il suo volto era rimasto legato a quello di Cochise. "A Hong Kong, nelle Filippine, a Tokyo - aveva raccontato sempre nella stessa intervista radiofonica -, ovunque vada e anche se ho fatto tanti altri film dopo quello, quando scendo dall'aereo, la gente mi guarda e dice: ‘Quello è il ragazzo de 'I guerrieri della notte'!".