COLLABORAZIONE "A DISTANZA"

I Nomadi e Paolo Belli insieme per resistere al coronavirus: "Fuori la paura"

Il gruppo e il cantante hanno unito le forze per un brano che racconta questo momento. I proventi saranno devoluti all'arcispedale SMN di Reggio Emilia, per la ricerca sul Covid-19

27 Mar 2020 - 14:23
 © Ufficio stampa

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Si intitola “Fuori la paura" il brano interpretato dai Nomadi e Paolo Belli. Una canzone che parla del momento che stiamo vivendo, di una realtà che non avremmo mai pensato di dover toccare, che ci mette alla prova, ci costringe ad essere coraggiosi, a cambiare le nostre vite e a essere uniti malgrado ci tolga anche il conforto di un abbraccio. Il brano è stato realizzato in questi giorni, con gli artisti che hanno registrato le proprie parti a distanza, dalle proprie abitazioni.

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Il testo parla al plurale, come un coro unanime che esprime le sue paure nella volontà di “chiudere fuori la paura”. “Non è un’idea a scopo di lucro - spiega Beppe Carletti -, siamo sempre stati attenti alla realtà che ci circonda e al momento in cui viviamo, non potevamo rimanere indifferenti ora. Insieme a Paolo Belli abbiamo realizzato questo brano... e che sia di buon auspicio.”

“Il 21 di marzo (giorno del mio compleanno) mi ha chiamato Beppe Carletti e mi ha chiesto se volevo partecipare a questo progetto - dice Paolo Belli -. In un momento cosi difficile è stato un regalo bellissimo, che mi ha permesso di suonare e cantare i pensieri i sogni e i sentimenti che mi aveva trasmesso. Se la stessa emozione che ho provato nell’ascoltarlo riuscissi a mia volta a farla arrivare a più persone possibile, sarebbe un dono meraviglioso”.

 Gli artisti hanno potuto registrare tracce audio e voce negli studi improvvisati delle proprie abitazioni e trasferire tutto il “lavoro a distanza” in un unico pezzo grazie alle sapienti mani di Atos Travaglini, sound engineer dei Nomadi e alla supervisione di Massimo Vecchi (bassista dei Nomadi) che ha tracciato la linea guida. Gli eventuali proventi realizzati saranno devoluti all’ IRCCS dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia per la ricerca in atto sul farmaco anti Covid-19.

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