Il festival torna, nonostante tutto, per il quinto anno e offre in sicurezza 170 concerti con il leitmotiv "Distanti ma vicini" dal 22 ottobre all'1 novembre
Impossibile da immaginare solo qualche mese fa, la quinta edizione di JazzMi è realtà. Dal 22 ottobre all'1 novembre porta un pieno di 170 concerti a Milano in dieci giorni con il leitmotiv "Distanti ma vicini". Proprio questa sfida a organizzare un festival durante una emergenza pandemica è la principale straordinarietà dell'edizione di questo autunno rispetto a quelle precedenti. Altra caratteristica sarà la condivisione della musica lungo tutta la città, e non solo: per la prima volta sarà anche in altri 4 comuni (Rozzano, Trezzano sul Naviglio, Carugate e San Donato Milanese). Per ovvi motivi il programma sarà fortemente "italiano". Tra i protagonisti Paolo Fresu, James Senese, Vinicio Capossela, Stefano Bollani.
Coraggio, solidarietà, fiducia e cautela sono le parole che hanno guidato l'organizzazione della quinta edizione di JazzMi che avrà forme e fermenti simili a quelle di cui ci ha abituato. Per forza maggiore avrà una declinazione leggermente diversa ma il festival rimane ancorato agli stessi principi che lo hanno contraddistinto fino a qui. "La musica ritorna nei grandi teatri e negli spazi pubblici, nei locali e nei musei, dentro e fuori i confini della città, con un programma di altissima qualità e una costante attenzione alle disposizioni necessarie a contenere la diffusione epidemica" ha commentato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno durante la conferenza stampa di presentazione.
Pilastri dell’evento sono due luoghi storici del Festival: Triennale Milano Teatro e Blue Note Milano. Ad aprire la manifestazione sarà Danilo Rea proprio alla Triennale il 22 settembre. La sua esibizione, la prima a questo festival, sarà un omaggio a Mina chiamato "Tre per una". Questo palco vedrà tra gli altri Enrico Pieranunzi con la dedica a Federico Fellini, Paolo Angeli, Roberto Gatto, C’Mon Tigre, Musica Nuda ovvero Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Cristina Donà & The Fishwreck, e il B-Black Duo di Omar Sosa & Ernesttico.
Al Blue Note Milano troveremo il fuoriclasse Kurt Rosenwinkel, Confirmation 5tet feat. Francesco Cafiso celebrano un gigante del jazz come Charlie Parker. Seguono la all-star band Balkan Roots feat. Danny Grissett & Ameen Saleem, il progetto Sula Madiana del percussionista francese Mino Cinelu e del trombettista norvegese Nils Petter Molvær. Per la prima volta sul palco di via Borsieri salirà anche Vinicio Capossela pronto a festeggiare il trentennale del suo primo disco "All’una e trentacinque circa" con il progetto "Round one thirty five".
Al Teatro dal Verme si esibiranno i Napoli Centrale con il sax di James Senese, che ha da poco festeggiato i cinquant’anni di carriera. Al Conservatorio di Milano due grandi ritorni: Paolo Fresu in scena con Around T?k, e Stefano Bollani, che chiuderà il festival con un doppio set di Piano Variations on Jesus Christ Superstar, personale versione totalmente inedita e interamente strumentale del capolavoro di Andrew LIoyd Webber & Tim Rice.
JazzMi Around come detto coinvolgerà 4 comuni fuori dal capoluogo lombardo a dimostrazione del concetto di Milano città metropolitana. A questo sarà affiancato un altro appuntamento tradizionale nella programmazione gratuita con i focus dedicati ai quartieri fuori dal centro, per una serie di appuntamenti musicali che permetteranno di conoscere meglio i territori cittadini. Da San Siro all’Ortica, passando per Giambellino Porta Nuova, City Life, Corvetto, Chiaravalle.