SOTTO LA DIREZIONE DI Andrée Ruth Shammah

Il Teatro Franco Parenti riparte con una nuova stagione nel nome dell'amore: da Silvio Orlando a Geppi Cucciari ecco chi sale sul palco

Presentato il cartellone 2024/2025 tra debutti e grandi ritorni

27 Set 2024 - 17:55
 © Ufficio stampa

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E se tornassimo a parlare d’amore? Con questa domanda provocatoria e apparentemente retorica, Andrée Ruth Shammah inaugura una nuova stagione del Teatro Franco Parenti il cui fil rouge è proprio l'amore, inteso come "capacità di ascoltare, di emozionarsi, di “mollare". Perché alla fine questo è il compito originale del teatro, trasmettere emozioni e insegnarci a lasciarci andare e stare insieme. Lì, nel buio, davanti al palco o dentro al palco, si compie il miracolo, che, come dice la direttrice dello storico salone milanese altro non è se non l'amore per lo stare insieme… per la poesia, la letteratura, la cultura.

E così ecco un cartellone che invita ad uscire "dall'isolamento in cui spesso ci chiudiamo per paura di lasciarci andare", un cartellone che nasce dal desiderio di comunione e comunicazione con il pubblico. Che è proprio ciò che avviene nel primo spettacolo in cartellone, l’ultima regia della stessa Shammah, "Chi come me", dell''israeliano Roy Chen, che dopo il sold out della scorsa stagione torna dal 1° ottobre al 1° dicembre. Allestito nella nuova Sala A2A del teatro lo spettacolo, che racconta la crescita di cinque giovani in cura presso un centro di salute mentale di Tel Aviv, si svolge proprio "nel e tra il pubblico", con un allestimento scenografico che, abbandonato il suo luogo deputato su un palco, occupa spazi non canonici, tra gli spalti in mezzo agli spettatori. 
Grande attesa, tra le nuove produzioni per il ritorno di Silvio Orlando, che l’8 ottobre debutta con "Ciarlatani", scritto e diretto dal drammaturgo spagnolo Pablo Remon.

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E poi dal 9 al 13 ottobre c'è Giovanni Testori e il suo "Factum est" interpretato da Andrea Soffiantini, imperniato sulla drammatica domanda di senso che accompagna l’uomo fin dalla sua condizione di feto.

Torna anche Gioele Dix con Giovedix, sette spettacoli, dal 10 ottobre al 10 aprile, in cui il comico legge e commenta sette opere di autrici moderne e contemporanee, da Alice Munro a Oriana Fallaci, da Dorothy Parker ad Almudena Grandes.

Tra le produzioni Franco Parenti ci sono ben due spettacolo dei Gordi, compagnia residente del Parenti, che dal 22 al 27 ottobre porta in scena "Pandora", una pièce ambientata in un bagno pubblico in fondo a un corridoio o sotto la piazza di una città,  e "Note a margine", in programma dal 7 al 15 novembre, al suo debutto nazionale, che vede in scena una veglia funebre, con la bara aperta, alcuni paramenti e qualche visitatore. 

Tra i grandi classici ecco "Il misantropo" di Molière, prodotto e diretto da Shammah e Luca Micheletti,  un omaggio alla modernità del drammaturgo francese, e andrà in scena dal 19 al 24 novembre.  E una nuova edizione di "Amleto" del regista Filippo Timi dal 10 al 22 dicembre e poi dal 27 al 31 dello stesso mese. Una rielaborazione del capolavoro shakespeariano in un’atmosfera circense.

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Torna anche il capolavoro di Joseph Roth "La leggenda del santo bevitore", con Carlo Cecchi e la regia di Andrée Ruth Shammah dal 16 al 26 gennaio, mentre dal 21 al 26 gennaio, un altro classico di Ingmar Bergman "Scene da un matrimonio" con la regia di Raphael Tobia Vogel, assieme a Fausto Cabra e Sara Lazzaro.

E riecco anche Massimo Dapporto nello spettacolo "Pirandello pulp" di Edoardo Erba, con Fabio Troiano e diretto da Dix (dal 4 al 16 marzo).

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Tra gli ospiti spicca, il 10 novembre, Marco Baliani, che firma "Kohlhaas" tratto dall’opera “Michael Kohlhaas” di Heinrich von Kleist, e dal 29 ottobre al 3 novembre, "Cose che non so essere vere"  (Things I Know to Be True) di Andrew Bovell con Valerio Binasco, Giuliana De Sio, Giovanni Drago, Giordana Faggiano e la regia di Valerio Binasco, e ancora Alessandro Pizzi, che porta in scena "Un amore" di Dino Buzzati con Paolo Briguglia, dall'11 al 16 febbraio, Tommaso Ragno che dal 26 Novembre al 1 Dicembre 2024  presenta "Una relazione per un'accademia" di  Franz Kafka interpretato e diretto da Tommaso Ragno, Geppi Cucciari in scena dal 14 al 16 Febbraio e dal 21 al 23 Febbraio 2025 con "Perfetta" scritto e diretto da Mattia Torre con le musiche originali Paolo Fresu e dal 25 al 30 Marzo 2025 "Il fu mattia Pascal" dal romanzo di Luigi Pirandello nel libero adattamento di Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses con la regia di Marco Tullio Giordana.

© Stefano Scanferla

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E ancora "L'uomo più crudele del mondo" dal 5 al 7 maggio, testo e regia di Davide Sacco con Lino Guanciale, Francesco Montanari e dal 9 all'11 maggio Fabrizio Gifuni che porta in scena "Con il vostro irridente silenzio", di cui firma ideazione, drammaturgia e interpretazione e infine dal 13 al 18 maggio "Le gratitudine" dal romanzo di Delphine De Vigan nell'adattamento e regia di Paolo Triestino con Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino, Valentina Bartolo.

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