ARRIVA "CHAGALL"

In esclusiva a Tgcom24 il nuovo singolo di Silvia Salemi: "Torno con la semplicità di sempre"

La cantautrice Si racconta tra passato e futuro presentando il nuovo singolo "Chagall", di cui Tgcom24 offre il video in anteprima esclusiva

di Santo Pirrotta
24 Set 2020 - 12:14
 © Ufficio stampa

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I capelli sempre rasati, poco trucco, la semplicità nella vita come nella musica. Silvia Salemi è rimasta fedele a se stessa. Le tentazioni e le scorciatoie sono sempre dietro l'angolo, ma la cantautrice è rimasta onesta con il suo percorso musicale. Ora torna con un singolo elegante, dalle sfumature soft-rock, "Chagall" e a Tgcom24 - che presenta il video in anteprima esclusiva- si racconta tra passato e futuro.

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Perché Chagall?
E' chiaramente un tributo al talento di questo grande pittore. C'è un senso di gratitudine per la sua arte, e scendendo nel merito del brano ci sono dei significati che sono nelle parole e nelle sfumature. In una pennellata di blu Chagall, il colore per eccellenza dell'artista e dell'amore, c'è dentro il percorso di ogni persona.

Il brano è quasi un inno alla semplicità... 
Direi soprattutto. Come diceva mia nonna sembra facile fare un un caffè, ma è complicatissimo farlo bene, perché meno sono gli elementi e più è difficile massimizzarli in qualità e purezza.

Il video lo hai girato in Puglia e tutto in esterno...
Il paesaggio è sempre stato un mio riferimento, come la natura, quello che ci dimentichiamo è che fa parte di noi..

In questo periodo va molto di moda parlare di natura...
Più che moda è attuale, è diventato una esigenza, ne parliamo tutti perché ne sentiamo la necessità. Il video ad esempio potevo farlo in studio con le luci giuste, gli interni programmati e rivisti, invece fuori la luce non la puoi prevedere, la sceglie il tempo.

Cosa significa per te questo ritorno alla musica?
Non mi sono mai staccata. E' una esigenza di vita, il modo per stare con gli altri, un modo per dire che esisto, non la abbandono mai neanche quando faccio radio, tv, teatro.

A proposito di "io esisto" come ti collochi i questo panorama musicale?
Faccio il mio, mi arrivano tante proposte e anche tentazioni di facilitarmi il percorso ma cerco sempre di partire da me, poi si può anche giocare, ma non riuscirei mai a trovare scorciatoie. Devo sempre essere molto onesta con quello che ho fatto musicalmente fino ad oggi. Vado verso il futuro ma con il mio passato ben presente.

Oggi Silvia Salemi cosa vuole dire?
E' una donna sempre alla ricerca di stimoli e che insegue il sogno di essere una musicista e di emozionarsi. Mai rinunciando al bello e allo stile. Arrivare a 42 anni ed essere considerata non per la bellezza ma per i canoni musicali per me è molto importante. Basti pensare che mi sono presentata a Sanremo con pantaloni, capello rasato a zero e senza trucco.

A 42 anni, ci sono state mille Silvia: che è diventata mamma, si è cimentata con il teatro, la tv, la radio, ti sei laureata: perché sei così vulcanica?
Quando dovevo nascere un medico disse a mia madre 'che vuoi fare con questa bambina?'. Avevo una sorella malata di leucemia, la tentazione c'era di rinunciare a un terzo figlio. Io silenziosamente le ho detto 'fammi esistere che ti darò tante soddisfazioni, ti toglierò il dolore che ti ha dato un'altra figlia non per sua volontà..' ho cercato di restituirle tutto.

Tu che mamma sei?
Una mamma che è stata tanto presente rinunciando alla carriera e che ora le guarda le sue figlie di spalle e dice 'camminate'. Prima le tenevo per mano e ora le guardo da dietro.

A Sanremo sei stata tante volte, ci pensi?
Ogni anno e ogni anno non è mai stato quello giusto. C'era il teatro, la promozione del libro, non c'era il brano giusto... Ci penso e ci ragiono e ci giro intorno. Ogni volta su quel palco accade una magia, un po' adesso mi spaventa. C'è la tentazione e la paura, so che va fatto quando tutta la macchina è bel oleata, questo potrebbe essere l'anno giusto, ma al momento non lo sanno manco loro...

Ti piacerebbe farti conoscere dai ragazzini? Con l'altro singolo “Era digitale” un po' criticavi il mondo dei social....
Non era una critica, la digitalizzazione è una grande occasione ma dicevo ai ragazzi a non farsi assorbire totalmente e uscire a prendere un gelato, la mia era una esortazione. Ho fatto sentire Chagall al mio gruppo d'ascolto, le mie figlie e le loro amiche, e lo hanno imparato subito...

Chi ti piace tra i giovani?
Un nome su tutti: Tha Supreme, cerco di capire cosa succede nella sua testa, è fortissimo.

“A casa di Luca” quanto ti ha dato e quanto ti ha tolto?
Tolto niente. Sono di quelle che dice è bello avere una canzone simbolo di una generazione. Io adoro quella canzone e guai a chi me la tocca. Sono una persona molto grata.

Silvia Salemi presenta il nuovo singolo

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