L'udienza preliminare è fissata il 5 dicembre
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La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio stradale per il cantante Michele Bravi per l'incidente del 22 novembre nel quale è morta una 58enne che era in sella ad una moto. Nelle indagini, chiuse ad aprile, il pm Alessandra Cerreti ha disposto anche una consulenza cinematica per ricostruire l'accaduto. Per il 24enne Bravi l'udienza preliminare è stata fissata al 5 dicembre davanti al gup Luigi Gargiulo.
L'incidente era avvenuto la sera del 22 novembre scorso. Bravi, vincitore di "X Factor" nel 2013, quella sera era alla guida di un'auto di una società di car sharing e, secondo quanto ricostruito dalle indagini della Polizia locale di Milano, avrebbe effettuato un'inversione vietata per immettersi nel senso di marcia opposto. Nell'incidente è morta una donna di 58 anni.
Nel corso delle indagini, il pm ha affidato ad un perito ingegnere una consulenza cinematica per ricostruire la dinamica e dalla relazione sarebbe emerso che il cantante avrebbe effettuato quella manovra senza sincerarsi se stesse arrivando qualcuno, mentre avrebbe dovuto guardare in quella direzione prima di girare.
La difesa di Bravi, dopo la chiusura delle indagini, ha spiegato, però, che "vi sono seri elementi per dimostrare l'innocenza del mio assistito", precisando anche che "per prima cosa bisogna ricordarsi che si sta parlando di una tragedia che ha colpito la vittima e la sua famiglia come Michele". Il difensore aveva chiarito anche che Bravi "non stava effettuando inversione ad U, bensì una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio" e che andava valutata anche "la velocità della moto".
Il cantante aveva espresso subito dopo l'incidente il suo "profondo dolore per quanto accaduto", annullando tutti i suoi impegni. Ora spetterà al gup Gargiulo, al termine dell'udienza preliminare, decidere se mandare a processo o meno il cantante.