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Al cinema "Indagine di famiglia", un crime ispirato a una storia vera

Dal 12 dicembre il nuovo film di Gian Paolo Cugno

11 Dic 2024 - 10:34
 © Ufficio stampa

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Dal regista e sceneggiatore di "Salvatore - Questa è la vita", "La bella società" e "I cantastorie", arriva nei cinema "Indagine di famiglia", il nuovo film di Gian Paolo Cugno in uscita il 12 dicembre con Marconi Entertainment. Il film è una crime story, il racconto di un delitto riemerso, che parte dalla Sicilia rurale di fine Ottocento per arrivare fino ai giorni nostri, in una cittadina del Connecticut, negli Stati Uniti. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva.

La storia

  Una lettera inviata da Floridia, una piccola cittadina in provincia di Siracusa, viene recapitata sessant'anni dopo in una casa del Connecticut, negli Stati Uniti d'America. La destinataria è la signora Maria Spada, emigrata dalla Sicilia nel dopoguerra, riunitasi quel giorno con la famiglia per festeggiare il suo centesimo compleanno. Nella lettera, datata 1960, l'avvocato Domenico Accaputo comunica a Maria di aver finalmente trovato prove inconfutabili dell'innocenza del padre Nicolò, del nonno Sebastiano e dello zio Pietro, ingiustamente accusati alla fine del diciannovesimo secolo dell'omicidio di un ricco proprietario terriero di nome Dramonterre. Con l’intento di riportare alla luce la verità e ricostruire l’intera vicenda che ha sconvolto la sua famiglia, Nick, il giovane nipote di Maria, parte per la Sicilia. Ma a Floridia, dopo più di cento anni, qualcuno tenta ancora di tenere nascosta nell’ombra una storia di omertà, lotta di classe e ingiustizia.

Ispirato a una storia vera

  "Indagine di famiglia" è ispirato a una storia vera, che il regista ha ricostruito grazie a una lunga ricerca negli archivi di un tribunale siciliano. Il film è stato girato in provincia di Siracusa, mantenendo fedeli i luoghi delle vicende reali, mentre le riprese negli Stati Uniti si sono svolte nella città di Rocky Hill, nel Connecticut. “Il racconto si snoda su due diversi archi temporali: da una parte il racconto in costume di una Sicilia incantata, aspra e genuina con le casupole dei contadini, le chiese barocche e le masserie imponenti dei padroni, e dall’altra quello odierno, in cui un giovane parte dal Connecticut per andare a riscoprire in Sicilia le origini della sua famiglia di emigrati” spiega il regista Gian Paolo Cugno.

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