Il cantante vincitore di "Amici" racconta a Tgcom24 il momento d'oro che sta vivendo
di Santo Pirrotta© ufficio-stampa
Finalmente Irama può guardare negli occhi uno ad uno i suoi fan. E sono migliaia ogni volta, tanto che il vincitore di "Amici 17" rimane anche 5 ore per ogni i firma-copie: "Se vedo qualcuno che non sorride gli chiedo subito perché non è felice'", racconta a Tgcom24. Il suo "Plume" è per la quarta settimana in vetta alle classifiche degli album più venduti in Italia: "Sono molto soddisfatto, ma rimango con i piedi per terra", assicura.
Irama, ti aspettavi questo successo?
Sono in un vortice, stanco ma felice. Non me lo aspettavo, ma continuerò a lavorare sempre con tanto impegno cercando di rimanere con i piedi per terra. E' un bell'inizio e spero di non fermarmi mai.
Hai detto che finalmente riesci a guardare le persone negli occhi...
E' bellissimo ed incredibile allo stesso tempo, con i fan si crea una alchimia, vedere tutte queste persone che hanno voglia di condividere la musica è emozionante, si instaura un rapporto emotivo, ci sono vibrazioni che senti nell'aria. C'è tanta positività...
La richiesta più strana che ti fanno?
Di regalare i miei orecchini con le piume...
A proposito, perché sei fissato con le piume?
Mi piace la simbologia, sono fissato anche con gli Egizi, per me ogni persona ha un simbolo in cui si riconosce. Da bambino seguivo le piume, ogni volta che le vedevo rimanevo affascinato. Finché ho deciso di usarle. Hanno tanti significati, ogni piuma ha un merito. Senza ormai mi sento a disagio. Non riuscirei a vedermi allo specchio, anche se sono aperto ai cambiamenti, nella vita come nella musica...
Come sei cambiato nelle ultime settimane?
La crescita è più interiore che artistica. Non sono riuscito ancora a fermarmi. Cerco di dare tutto alle persone che incontro. Dal primo all'ultimo, e sono in media 2500 persone, mi fermo con loro anche 5, 6 ore. Cerco di avere una parola per tutti, con ognuno vorrei starci almeno 10 minuti, do tutto quello che ho, se non li vedo andare via con un sorriso li fermo glielo chiedo: 'Perché non sorridete?'.
Stai scrivendo nuove canzoni?
Non ho un minuto di tempo, ma ci sono un po' di canzoni scritte in precedenza. In realtà sto già pensando ai nuovi brani, ho già in testa un po' di musica...
Un desiderio per il futuro?
Mi piacerebbe salire sul palco dell'Eurovision. Il cantautorato italiano ha una identità così forte che mi piacerebbe farlo conoscere nel mondo.
Cantautorato che sta tornando molto di moda, anche se tu sei cresciuto ascoltando Guccini e De Andrè...
I ragazzi hanno voglia di sentire le parole. Mi piace il mondo indie, ma non mi riconosco. Non seguo le mode, nel bene e nel male ho sempre fatto quello che ho in testa. L'unica moda che mi piace seguire è quella dei vestiti.