Il cantante si presenta al Festival di Sanremo 2024 con "Tu no", brano che anticipa il nuovo album che segnerà un nuova svolta stilistica
di Massimo Longoni© Ufficio stampa
Irama si prepara a un nuovo capitolo della sua carriera. Il cantante, giù vincitore di "Amici" e protagonista di numerose hit estive a suon di ritmi latini e urban, torna al Festival di Sanremo con "Tu no", un brano intenso e molto personale che fa da preludio al nuovo album in arrivo. Un album che segnerà un ulteriore step evolutivo nella sua carriera. "Spero di non abituarmi mai a un determinato stile. Credo che la metamorfosi sia uno stato naturale per un artista - dice lui incontrando la stampa -. In questo album ci sarà anche un lato orchestrale molto importante. Amo il gospel, mi sto avvicinando a quel momento con grande rispetto. Sto studiando molto. Per questo disco c'è stata una ricerca di suono, di musicisti".
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Se c'è una cosa che a Irama proprio non va giù è la stasi. Fermarsi in un punto, anche se un punto baciato dal successo, proprio non fa per lui. Reduce dal grande successo del joint album realizzato con Rkomi e della successiva tournée, adesso si presenta sul palco dell'Ariston con "Tu no", una canzone che sicuramente si distingue in un festival dove domina la cassa dritta. Qui al centro c'è intensità e passione, quella che Irama mette nella sua voce quasi "strappata" e che rende anche molto complicata l'esecuzione di questo brano. "Questa è una canzone molto difficile perché ricchissima di dinamiche - spiega -. Per eseguirla al meglio devo presentarmi con un bel riscaldamento, come fossi a metà di un concerto. E poi cantare un pezzo così personale ti scava dentro".
Personale, sì. Irama lo ripete più volte, lo sottolinea. Ma non chiedetegli di chi parla il brano o a chi pensava quando lo ha scritto. Quello rimane un segreto da custodire, almeno per ora. A ogni modo il cantante sottolinea come "questa sia stata la prima canzone fatta quest'anno, anticipa il sound del disco in maniera significativa". Un sound che lo porta in una nuova direzione. "In questo disco in generale sto cercando di mantenere un'organicità di suono - spiega -. Mi sto allontanando dal mondo del beat, più artefatto, per lavorare di più con i musicisti". Un disco è nato quasi in maniera itinerante, ma con un cuore pulsante che si può intravedere in Puglia, nonostante Filippo Maria Fanti (vero nome di Irama) sia nato a Carrara e poi cresciuto a Monza. "L'album è nato un po' ovunque, in giro - dice -, ma la Puglia da sempre è per me un centro di equilibrio. Oggi per esempio Milano è molto grigia, può darti delle sensazioni ma fatico a pensare di fare tutto un disco qui. Oggigiorno l'uomo ha perso il contatto con la natura e quando mi trovo in Puglia è come se lo ritrovassi". Questo non significa che al disco mancherà un respiro internazionale, anzi... "All'estero ho avuto l'opportunità di incontrare diversi artisti e musicisti che mi hanno ispirato - aggiunge -. La cosa bella della musica è imparare da culture diverse, assorbire, 'rubare' qualcosa per farlo tuo, come hanno sempre fatto i grandi, dalla musica classica in avanti".
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Pensando a hit come "Nera" o "Arrogante" Irama non rinnega nulla, anzi. Si stupisce semmai di come spesso queste siano servite a etichettarlo in una certa maniera quasi dimenticando brani in cui aveva messo in luce un altro tipo di sensibilità. "Quando fai una hit di grande successo e leggera vieni etichettato in quella maniera - considera -. Poi quando anche canzoni più profonde hanno avuto successo quella catena si è un po' spezzata. La musica come la vita non è monolitica, abbiamo tutti molte sfaccettature e viviamo diversi momenti anche molto diversi tra loro". E "Tu no" è un passo importante in questa direzione, una canzone che "come sputare in faccia la verità, che parla della distanza e della mancanza" e in cui la voce viene usata in maniera graffiata, a tratti quasi urlata. E proprio pensando a "Tu no" è venuta di presentarsi alla serata dei duetti con Riccardo Cocciante, per cantare "Quando finisce un amore", canzone che proprio quest'anno compie 50 anni. "Sarà un onore cantare insieme a lui, sono contento abbia deciso di fare questa performance insieme a me - dice Irama -. Sarà difficile essere accanto a un simile gigante ma anche un ricordo che porterò sempre con me".
Dopo Sanremo e l'uscita dell'album sarà il momento del tour. Per il momento bocche cucite anche se l'annuncio è ormai prossimo qualcosa trapela. "Stiamo lavorando già al live, sono contento che in questo periodo la musica dal vivo sia tornata centrale, più forte di prima - dice lui -. Mi piacere tornare ai palazzetti, con un'evoluzione del tour precedente". E Shablo, produttore di Irama, si lascia scappare che prima del tour vero e proprio ci sarà un evento speciale, e Irama non può che confermare: "Non vedo l'ora di annunciarlo, è per me una cosa importantissima. Lo dirò presto".